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Ebrezze

Zero qui: beve comodo sul velluto specchiandosi tra piante e orchidee.

Foto di Elettra Bastoni

Contatti

Ebrezze Via Castiglione, 11
Bologna

Orari

  • lunedi 11–15
  • martedi 11–15 , 17–23:45
  • mercoledi 11–15 , 17–23:45
  • giovedi 11–15 , 17–23:45
  • venerdi 11–15 , 17–01
  • sabato 11–15 , 17–01
  • domenica chiuso

Si prega di verificare sempre
l'attendibilità delle informazioni fornite.

Prezzo

Nell’elegante via Castiglione un altrettanto elegante piccolo salotto. Chiamarlo locale, enoteca o cocktail bar non basterebbe: saranno i velluti, saranno le orchidee, sarà il bellissimo arredamento totalmente disegnato ad hoc, ma Ebrezze ha quello stile raffinato che raramente si trova in altri locali, enoteche o cocktail bar di Bologna. A partire dall’ingresso, dove il lampadario è un enorme grappolo d’uva che illumina l’ottima selezione di vini, passando per la saletta piena di divani, poltrone e piante, fino alle carte da parati tropicali che giocano con la vegetazione di un tipico cortile bolognese adiacente. Tutto nasce, come spesso succede, dalle sinergie di due amici: Luca Ricotti e Gian Marco Gabarello, il primo laureato in economia con la passione per i fornelli e il pesce, il secondo professionista del campo immobiliare e amante della buona cucina e del buon vino. Dopo innumerevoli cene insieme, l’idea di creare un’enoteca dove si potesse anche pranzare e cenare con pochi piatti ben connotati. Quindi un paio di primi, un paio di secondi e gli immancabili crudi, variando a seconda di quello che offre il mercato del vicino Quadrilatero. Quando ci siamo andati noi era il giorno del salmone (nelle varianti tartare, insalata e filetto) e della tartare di orata con lime e zenzero, ma in menu c’erano anche i tortelli ripieni di formaggio di fossa con glassa alle bacche di sambuco, triangoli verdi ripieni di taleggio e radicchio con briciole di pancetta affumicata e aceto balsamico e il filetto di maialino cotto a bassa temperatura. Poi la sera l’atmosfera si accende con i cocktail (10 euro) e i distillati scelti dal barman Luca Stagnani, una lista di classici rigorosi e ben fatti e un solo signature (zen sour: vodka, albume, zucchero, succo di limone, zenzero e arancia), con uno spazio aperto alle personalizzazioni o aromatizzazioni. Basta chiedere.