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L'Altro Spazio (ex Osvaldo)

Contatti

L'Altro Spazio (ex Osvaldo) Via del Pratello, 96/A
Bologna

Orari

  • lunedi 08–01:30
  • martedi 08–01:30
  • mercoledi 08–01:30
  • giovedi 08–01:30
  • venerdi 08–01:30
  • sabato 08–01:30
  • domenica 10–00

Si prega di verificare sempre
l'attendibilità delle informazioni fornite.

L’Altro Spazio, il locale ideato a misura delle persone con disabilità, del tutto privo di barriere fisiche e immateriali, ha aperto la terza sede in quello che fu lo storico bar Osvaldo, in via del Pratello 96/a, chiuso ormai da oltre un anno. Dopo l’Altro Spazio aperto nel 2015 in via Nazario Sauro e all’Altro Spazio al Pratello nato nel 2018, la nuova avventura nasce proprio dall’incontro tra l’oste Osvaldo Caracciolo, che per anni è stato l’iconica anima del posto, e l’imprenditrice sociale Nunzia Vannuccini, titolare e fondatrice del locale, insieme al compagno Jascha Blume, artista e filmmaker olandese, sordo.

«A muovere questa nuova sfida – spiega Nunzia Vannuccini – è stata la volontà di costruire all’Altro Spazio da Osvaldo non solo un luogo di ritrovo e ristoro, ma un ambiente educante, concepito per essere di per sé propulsore di una cultura accessibile e inclusiva, da sempre cifra costitutiva del progetto l’Altro Spazio». «Siamo onorati – sottolinea Jascha Blume – di ricevere il testimone della storia di questo luogo, così simbolico per il Pratello e per Bologna. Con Osvaldo c’è stato subito un riconoscersi, una visione comune sull’importanza della condivisione e sul senso di comunità».

Come negli altri due locali, l’arredamento, in gran parte autoprodotto con materiali naturali e di recupero, è progettato per accogliere sia i clienti sia i lavoratori con disabilità, che già oggi sono l’80% dello staff. Essere serviti al bancone da una barista sorda o ipovedente, oppure vedere un cameriere con in mano un vassoio sfrecciare in carrozzina, in questi luoghi, è la normalità.

Non mancano un corner riservato alle opere di artisti e designer disabili provenienti da tutto il mondo, presentazioni di libri, mostre, incontri, corsi di formazione e performances inclusive dal vivo. Da gennaio torneranno anche gli aperitivi al buio. Naturalmente, si parla tutte le lingue, incusa la Lis, la Lingua dei segni italiana. La cucina, invece, è prettamente campana. Un occhio di riguardo è riservato alle famiglie. Per loro, il sabato e la domenica mattina, laboratori e attività creative. Per i bambini, inoltre, è sempre a disposizione una fontanella d’acqua da cui possono bere liberamente da soli e giochi di legno sostenibili, realizzati a mano.

L’Altro Spazio da Osvaldo sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 8.00 all’1.30 e la domenica dalle 10.00 alle 24.00.