Se volete assaggiare del vero cibo toscano con una formula assolutamente originale, non potete assolutamente perdervi una cena (o pranzo, o brunch della domenica) al Teatro del Sale, altro esperimento di Fabio Picchi, famosissimo proprietario – toscanaccio doc – del Cibreo, del Cibreino e del neonato Cibleo.
Dove sta la particolarità di questo locale? Va innanzitutto detto che il Teatro del Sale è un circolo privato, si deve sottoscrivere una tessera annuale e prenotare assolutamente per garantirti uno dei limitati, e ambitissimi, posti a sedere per la cena.
Una volta dentro, il funzionamento è decisamente “sui generis”. Ci si accomoda su sedie sgangherate nella platea di un teatro, intorno a tavoli improvvisati, e poi ci si serve da soli, da un buffet straripante di piatti da minimo 3000 calorie a cucchiaio (ma talmente buoni che impossibile resister e non fare il bis, e il tris). Ogni nuova portata in arrivo è annunciata dal grido di Fabio Picchi, lo chef, che si affaccia da una finestra che da sulla grande cucina. E bisogna correre, eh, che gli altri commensali, come cavallette, sono già pronti a sgomitare per avventarsi sulle nuove pirofile calde. E sempre correndo, una volta ingerito quel milione di calorie salate, si passa a prepararsi il caffè – sempre da soli, la formula del fai da te impera – e a riempirsi bombolone con un po’ di panna montana che straborda da enormi ciotole di fianco alle macchinette dell’espresso. Sia mai che non ci si conceda un ultimo peccato di gola.
Ma in fretta, che nel frattempo stanno già togliendo i tavoli e spostando le sedie per ri-adibire la platea alla sua funzione originaria, quella di assistere a uno spettacolo. Che può essere di volta in volta diverso. Quando sono andata io c’era un complessino che suonava cover degli Eagles, in pure stile Hotel California. Ma in calendario ci sono attori, comici toscani, cantanti: avete l’imbarazzo della scelta, basta consultare il sito e scegliere la serata che preferite. Insomma, una serata al Teatro del Sale va fatta, questo è indubbio: che siate con ospiti in visita e vogliate farli divertire con una soluzione originale, che siate con amici alla ricerca di una serata diversa dalle solite classiche cene fiorentine, una capatina a farsi gridare dietro dal Picchi va fatta. Basta che non abbiate necessità di mangiare rilassati e con calma. Né di stare a dieta, ça va sans dire.
Elena Minozzi