In zona “vecchio Rocket” nasce questa nuova birreria dagli spazi, colori e atmosfera piuttosto lontani dagli standard a cui siamo abituati. E questo è tutto, fuorché un male. Di spine ne han poche, ma buone; di sorrisi invece ne han tanti, tutti quanti. Musica bassa dalle casse in legno ancorate alle pareti alte. Un po’ hipster, ma chi oggigiorno non lo è?, dai. Bancone bello lungo con “angolo cottura” che a giudicare dal menu non lascia nulla al caso. Due giradischi all’ingresso mi mettono di buonumore e il vassoio da aperitivo che mi allungano mi strappa un cinque alto quando me ne vado. Bravi!
Fabio Spinelli