A Milano può capitare di ripiombare nella solida società borghese degli anni 30 visitando la residenza privata di Marieda Di Stefano e Antonio Boschi, collezionisti e mecenati. Se in una casa di buona famiglia non possono mancare un salottino pieno di Sironi, un soggiorno affollato di De Chirico, Campigli e Savinio, uno studio che ospiti i Fontana e un secondo studio – quello di Marieda – con nucleari e spazialisti… bene, allora gli Achrome di Manzoni sono tutti in camera da letto.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2020-03-01