Si chiama Spazio LGBTI+ Cassero, un nuovo sportello di ascolto, supporto, orientamento rivolto alle persone LGBTIQI+ che hanno subito o subiscono violenze e discriminazioni a causa del proprio orientamento e identità di genere.
Per il proprio 40esimo anniversario il circolo della Salara diventa quindi, un vero e proprio centro antidiscriminazione con servizi di welfare interni grazie alla vincita di 100mila euro tramite il bando Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) per rafforzare o creare sportelli di questo tipo in tutta Italia.
Lo sportello sarà aperto 5 giorni a settimana, da lunedì al venerdì, e ha l’obiettivo di aiutare – con approccio intersezionale – chiunque in qualunque fase della vita abbia subito discriminazione fornendo consulenze psicologiche e giuridiche, supporto alle persone in emergenza abitativa, orientamento lavorativo, gruppi di socializzazione e informazione su aspetti della salute e accompagnamento ad altri servizi del territorio.
Primo partner del progetto è Piazza Grande e non è un caso: «Intorno al 30% delle persone senza dimora – sostiene la vice presidente della cooperativa sociale, Margherita Neri – sono LGBTQIA+. Era ormai da tempo giunto il momento di creare un servizio dedicato».
«Discriminazioni e violenza verso le persone LGBTQIA+ – sottolinea invece Camilla Ranauro, presidente del Cassero – si esercitano in ogni contesto della vita: a casa, al lavoro, a scuola, nel percorso migratorio, quando si è ormai anziani, etc. Ciò accade anche all’interno dei servizi sociosanitari. Per questo le persone LGBTIA+ a volte non si rivolgono ai servizi perché non si sentono tutelate, oppure non ricevono una risposta adeguata».
L’accesso al servizio è libero nei seguenti orari: dalle 9.30 alle 13.30 il martedì, mercoledì e venerdì; dalle 15 alle 18 il lunedì e il giovedì. È, inoltre, attivo un Telefono amico al numero 3880925933 dal lunedì al venerdì dalle h 20 alle 22. Allo stesso numero si possono ricevere informazioni negli orario di apertura dello sportello.
