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ART CITY 2023 e White Night: itinerario consigliato

Un'agenda spericolata suddivisa per giorni degli eventi e delle mostre migliori

Scritto da Salvatore Papa il 26 gennaio 2023
Aggiornato il 3 febbraio 2023

Dopo un paio di edizioni al caldo, non sarà semplice tornare a sgambare tra mostre nei giorni freddi della merla. D’inverno poi è tutto più faticoso e la maratona di ART CITY, inutile ripeterlo, non è roba che si improvvisa. Ma non è questo il momento giusto per lamentarsi: ora bisogna agire.

Certo, pensavamo che col Covid la voglia di presenzialismo sarebbe scemata e invece no, tutto come prima, tranne forse qualche vernissage meno opulento e con più rabbia nel corpo a corpo all’ultima pizzetta. Vedremo comunque, le pagelle dei buffet si fanno come sempre alla fine.

Quest’anno solo la mappa ufficiale conta ben 147 tra mostre, performance, talk ed eventi ai quali si sommano tutte le decine di aperture e inaugurazioni “in occasione di” perché quei giorni bisogna per forza fare qualcosa e pure l’elettrauto se gli gira tira fuori i prosecchini. Ad ogni modo, non disperate: non è l’ubiquità che vi serve, ma solo un po’ di metodo.

Quello che proviamo, quindi, a fare qui è fornire un’agenda ragionata, suddivisa per giorni e orari, che permetta di vedere le cose migliori, tralasciando magari qualche momento inaugurale per recuperare con calma anche dopo senza farsi venire per forza un infarto.

Per la lista completa (o quasi) degli eventi, invece, rimandiamo al nostro calendario o alle mostre in corso.

I manifesti appesi da Serendippo in giro per la città

GIOVEDÌ 26 GENNAIO

Come sapete, la città già pullula di mostre. Molte hanno già inaugurato, alcune lo stanno facendo in questi giorni, evitando gli ingorghi della settimana di Arte Fiera. Si parte perciò con molto anticipo giovedì 26 gennaio con gli opening di Priscilla Pallante: Augmented Rome al PhMuseum Lab e la mostra fotografica di Matteo Piacenti da Senape Vivaio Urbano.

VENERDÌ 27 GENNAIO

Art Motel presenta a Palazzo Ratta Drawings from Motel, uno scorcio sul disegno italiano contemporaneo con le opere di 42 artisti. Alla stessa ora (h 18) inaugura la mostra con le opere di Nicola Alessandrini ispirate a un libro di Peter Guscovič da Portanova12. Prima giornata di apertura anche per la collettiva di Paradisoterrestre che con Limited prosegue nella sua ricerca sul design (h 11-19).

SABATO 28 GENNAIO

Quartetto di inaugurazioni in zona Santo Stefano. Si parte alle h 16 con la mostra di francobolli d’artista di Marcello Diotallevi da Spazio e Immagini, poi dalle h 18 Alchemilla ospita a Palazzo Vizzani And We Thought III in cui l’intelligenza artificiale Ai Lai racconta le sue visioni sotto l’effetto di funghi allucinogeni trasformate in opere da Roberto Fassone. In contemporanea da Labs Gallery una personale dell’artista austriaca Greta Schödl a cura di Silvia Evangelisti e al LabOratorio degli Angeli Guarda caso, un progetto site specific di Eva Marisaldi. C’è tempo per vedere tutto prima di trasferirsi alle h 21 al quinto pianto del Nuovo Parcheggio Stazione in via Fioravanti per la perfomance BSTRD di Katerina Andreou portata da Xing.

Chi ha voglia di continuare a far festa ha solo l’imbarazzo della scelta.

DOMENICA 29 GENNAIO

Domenica di pausa per i vernissage. Di roba da fare comunque ce n’è e forse è il giorno giusto per approfittare della rassegna della Cineteca ART CITY FOTO che oggi prevede alle h 11 la proiezione del film Infinito. L’universo di Luigi Ghirri (biglietto a 3,50 e prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori). In alternativa o nel pomeriggio si può fare un salto fuori città verso la Rocca dei Bentivoglio a Bazzano per l’installazione sonora di Antonello Ghezzi e, di passaggio, al MAST dove sono esposti i lavori dei cinque finalisti della settima edizione del MAST Photography Grant on Industry and Work, concorso fotografico su industria e lavoro dedicato ai talenti emergenti.

LUNEDÌ 30 GENNAIO

Chi volesse può recuperare la mostra del duo francese Anne e Patrick Poirier Apoptosi alla Galleria G7 (oggi su appuntamento info@galleriastudiog7.it), prima di dirigersi alle 19.30 a San Lazzaro da Kappa-Nöun per il vernissage della personale No Boundaries di Gerold Miller o all’apertura di SSSTAY!, una sorta di happening nella Galleria del Toro (angolo Via Ugo Bassi/Piazza Malpighi) con le opere di decine di artisti della scena italiana contemporanea e performance di F. Scaringello (h 20:15)/ Plastikhaare.

MARTEDÌ 31 GENNAIO

Nella Sala Convegni di Banca di Bologna presso Palazzo De’ Toschi alle h 18 apre al pubblico Finding Form, una mostra dedicata al lavoro dell’artista tedesca Bettina Buck; al TANK parte invece T.E.C.A. il programma di eventi del “serbatoio culturale” che inaugura con la performance virtuale + installazione di Santiago Carmona, Traslocare (ingresso gratuito).

MERCOLEDÌ 1 FEBBRAIO

Alle h 10.30 inizia nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti il ciclo di incontri ARTalk CITY all’interno di ABABO Art Week con Eva Marisaldi che dialoga insieme a Leonardo Ragano e Carmen Lorenzetti. 17 Artierranti presenta alla Biblioteca Cabral Proserpere. Indicativo presente, un progetto speciale dell’artista Noemi Mirata, mentre in Zona Universitaria la Fondazione Carlo Gajani riapre le sue porte per una personale di Audrey Coïaniz del duo BASMATI VIDEO (lì di fronte, per chi non l’avesse ancora vista, c’è anche la mostra dell’artista maliano Ibrahim Ballo alla Nebbam) e THE ROOOM in collaborazione con Mulieris Magazine propone una collettiva con i lavori di Lula Broglio, Alejandra Hernández, Joanne Leah, Sara Lorusso, Sara Scanderebech, Ayomide Tejuoso (Plantation). Poi alle h 19 Spazio Labò inaugura Mise en Abyme, un progetto espositivo ed editoriale intorno al libro YYY di Yelena Yemchuk. Da non perdere da Atelier Sì alle h 19.30 la battaglia di Cassandra rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini guidato dai Motus.

 

GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO

Si parte appena possibile da Strada Maggiore 29/A dove Edoardo Sessa ed Elisa Cappucci propongono la loro visione/indagine dell’area abbandonata della STA.VE.CO (h 14.30-21). Dalle h 18 poi Yari Miele presenta presso Museo Spazio Pubblico uno dei due pezzi della mostra Inconoscibile con una grande installazione site-specific, mentre da Gelateria Sogni di Ghiaccio apre beloved di Paolo Bufalini con opere nata da una riflessione intorno alla nozione di scavo. Alle h 18.30 porte aperte anche per Mia Cara, opera audio di Ruth Beraha installata nel nuovo spazio di ascolto per donne vittime di violenza di genere presso la Casa di Quartiere Saffi allo scopo di sensibilizzare le cittadine e promuovere l’attività dello sportello.

Se vi pare troppo, ci si può allora inchiodare all’inaugurazione del nuovo temporary space di CHEAP delle h 18 a Palazzo Sassoli (ingresso da vicolo Bolognetti).

 

VENERDÌ 3 FEBBRAIO

Inizia la rumba. Dotatevi di liquidi e generi di conforto.

– ORE 13 –

Pausa pranzo all’installazione di Cuoghi Corsello al Museo della Specola (si entra ogni 15 minuti).

– ORE 17.00 –

Essendo un po’ lontano dal resto, questo potrebbe essere un buon momento per dirigersi vero l’installazione scultorea di grandi dimensioni Fugitive of the State(less) dell’artista britannica Dominique White che dà anche l’occasione di visitare la Conserva di Valverde.

– ORE 18.00 –

Partendo dal vernissage del nuovo spazio Marsaladue con la personale dell’artista spagnolo Guillermo Velasco Paez, ci si può poi allungare verso la doppietta Fondazione del Monte/Palazzo Boncompagni che ospitano rispettivamente Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni e Aldo Mondino: Impertinenze a palazzo (questa bisogna prenotarla qui) e con un colpo di reni raggiungere anche l’Oratorio di San Filippo Neri per Seeking Blue Gold, l’installazione site-specific del duo anglo-argentino Lucy + Jorge Orta che chiude alle h 20.

– ORE 19.15 –

Di slancio, potreste essere in tempo – o rinunciare a qualcosa – per la nuova mostra presso l’ex Casa del Custode della Montagnola, stavolta curata da Compulsive Archive, con i disegni di Liz Van Der Nüll e il live di Fera

oppure per l’opening del murale di Andrea Corvino presso l’agenzia creativa Spaghetti Digitali che per l’inaugurazione ospita anche il party di Bruno Belissimo Bello Ballabile.

– 20.30/20.45/21.00 –

A questo punto bisogna scegliere tra il nuovo spettacolo dei Motus Tutto Brucia all’Arena del Sole (h 20.30, replica sabato 4 alle h 19) o l’incontro al DAMSlab con il grande musicista e performer Charlemagne Palestine dialoga con Renato Barilli, Massimo Simonini e Walter Rovere (l’ingresso è libero fino a esaurimento posti).

Per chi non potesse o volesse fare quanto sopra, alle h 21 da Adiacenze, per l’inaugurazione di P.E.D.R.O. (Parassitare Eventuali Disastri Ripetendoli Ovunque), progetto trans-disciplinare di Carolina Cappelli, va in scena la performance WORST CASE SCENARIO della stessa artista. In alternativa o con uno scatto felino potreste raggiungere l’Atelier Sì dove si svolge un’altra performance: Spiritual Inertia, Circular Desire di Francesca Flora e nobile, Circular Ruins e oxi päng, a cura di Felice Moramarco.

– ORE 00 –

La festa può continuare o nello stesso Atelier Sì con il live di VISIO alias di Nicola Tirabasso, al Link con TimeShift, al Kindergarten o al Locomotiv.

 

SABATO 4 FEBBRAIO

(ART CITY WHITE NIGHT)

Sveglia presto, doppio caffè. Meglio approfittare della mattina per recuperare un po’ di mostre già in corso.

– ORE 11 –

Partiamo dalla Manifattura delle Arti dove in un colpo solo è possibile prendere un sacco di mostre iniziando dal mondo grottesco di Nathalie Djurberg presente al Cassero, passando dal MAMbo dove ci sono la prima personale di Yuri Ancarani che espande il film Atlantide e – nella project room – una selezione di opere realizzate tra il 1977 e il 1978, di pagine di Lotta Continua, di collage, fanzine e illustrazioni ispirate agli avvenimenti e alla poetica del Settantasette di Pablo Echaurren (entrambe gratis durante ART CITY); poi, in sequenza, le mostre di PARSEC, GALLLERIAPIÙ, Car DRDE, P420 e Raccolta Lercaro.

– ORE 13.30 –

Trattoria?

– ORE 15.00 –

Nella Sala Studio di Teatri di Vita al Pratello, va in scena la replica di The Teacher di Agnes Scherer, un’acuta riflessione sulle dinamiche di potere che svela la dipendenza sistemica tra chi guida e coloro che, per appartenenza a una classe o a una minoranza, rimangono in una posizione subalterna.

– ORE 16.00 –

Nell’ex Chiesa di San Mattia MAGMA Gallery porta l’artista spagnolo Gonzalo Borondo, uno degli street-artists più noti a livello internazionale, con un’installazione video e un accurato mapping dello spazio espositivo. Allungandosi poi in via De’ Marchi, all‘Alliance Française, ci sono alcune vignette del fumettista satirico francese Wolinski, tragicamente scomparso durante la strage nella redazione di Charlie Hebdo, e in via Nosadella, presso la Fondazione Gualandi a favore dei sordi, è presente la mostra di Marcello Nebl, Mountains are better than art, un ciclo di opere dedicate alla montagna.

– ORE 17 –

Nel foyer del MAMbo, per chi volesse tenere un attimo il culo sulla sedia, c’è un talk curato da About Bologna, NEU Radio e Trevisan & Cuonzo sul tema dello sviluppo, promozione e tutela delle opere che utilizzano la tecnologia NFT.

– ORE 18 –

Nel Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna inaugura EX5 curata da Carmen Lorenzetti (parte del programma di ABABO Art Week) che ogni anno si concentra sulle opere di ex allievi dell’Accademia di Belle Arti; in questo caso: Giovanni Blanco, Jacopo Casade, Rudy Cremonini , Domenico Grenci, Enrico Minguzzi e Nicola Samorì. Sempre in Zona Universitaria, in via Mascarella, Sonic Belligeranza MEGASTORE ospita La Furia del Dire, progetto dell’artista Edoardo Aruta proposto da Marktstudio e la Libreria Modo Infoshop l’installazione sull’universo sonico del “tiro” a Bologna di Dj Balli & Floyd Birkin. Infine, per chi non l’avesse ancora visitata, a Palazzo Bentivoglio c’è la bellissima mostra con le opere di Patrick Procktor.

– ORE 19.00 –

Anche qui bisogna scegliere: o l’inaugurazione di Squadro con i dipinti dell’artista tedesca Gosia Machon o il concerto di Økapi al Teatro San Leonardo.

– ORE 20.30 –

Pizzeria?

– ORE 22.30/00.00 –

Un po’ di feste per smaltire la sbornia d’arte.

DOMENICA 5 FEBBRAIO

– ORE 11 –

Triplo caffè per arrivare svegli alla performance di Slaven Tolj nelle sale delle Collezioni Comunali d’Arte di Palazzo D’Accursio o da BOOMing Contemporary Art Show, la fiera bolognese dell’arte emergente da DumBO.

– ORE 13 –

Pranzo al sacco dentro tra i padiglioni di Arte Fiera senza scordare la durational performance del collettivo israeliano Public Movement che va avanti dalle h 14 alle 18 nel Padiglione 25. Da non perdere lì attorno anche la mostra dedicata al grande sperimentatore cinematografico Jonas Mekas Under the Shadow of the Tree al Padiglione de l’Esprit Nouveau e nella Torre Unipol il ritorno di Quayola con Storms, serie che rielabora la pittura di paesaggio attraverso tecnologie avanzate richiamando le celebri tele di William Turner.

– ORE 17 –

Ultima possibilità per vedere a Teatri di Vita Have a good day! lo special project di ART CITY. Un’opera lirica contemporanea per 10 cassiere, suoni del supermercato e pianoforte di Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė, Rugilė Barzdžiukaitė. Bisogna prenotare qui.

– ORE 20 –

Il live di R.Y.F. chiude il programma di BVIO, lo spazio temporaneo aperto da CHEAP a Palazzo Sassoli in occasione di queste giornate pazzesche.

– ORE 22 –

Massaggio decontratturante