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ven 27.01 2023 – sab 25.03 2023

LIMITED.

Dove

Paradisoterrestre
Via De' Musei 4, Bologna

Quando

venerdì 27 gennaio 2023 – sabato 25 marzo 2023

Quanto

free

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Sito web

Una mostra interamente dedicata a opere d’arte e oggetti di design che rientrano in questa definizione.

Una collettiva di autori vari: da artisti che hanno realizzato in esclusiva per Paradisoterrestre pezzi di design, come il celebre artista pop britannico Allen Jones con il paravento Shoe Screen; Paola Pivi, tra le più importanti artiste nel panorama contemporaneo internazionale, con il tappeto Universe e le lampade Let’em shine art e il duo Calori&Maillard con il vaso Altabella 23 – Portare acqua al mare, omaggio allo storico negozio Gavina a Bologna progettato dal maestro Carlo Scarpa negli anni ‘60; a designer come Pierre Gonalons con la consolle in marmo dalla collezione The Other Side e l’architetto Tobia Scarpa che nel 2020 si è messo in gioco progettando per Paradisoterrestre le sue prime opere d’arte partendo da un’interpretazione di Melencolia I, capolavoro della produzione incisoria di Albrecht Dürer del 1514.

In mostra anche riedizioni – sempre ovviamente in edizione limitata – come le opere d’arte funzionali parte dell’operazione Ultramobile del 1971, Margarita e Sacco alato dell’artista surrealista Roberto Matta e Fausto dello scultore Novello Finotti o ancora Elmo, l’unica opera in ceramica realizzata negli anni ’80 dall’architetto giapponese Kazuhide Takahama. Presentata in anteprima è la riedizione Paradisoterrestre del servizio da tè progettato dall’artista e designer Augusto Betti nel 1975.

Altra novità è la collaborazione con l’artista concettuale Andy Picci, la cui opera phygital in mostra Confession (Sky Isn’t The Limit) è stata scelta anche per la comunicazione della collettiva.

Completa l’esposizione una sezione in cui trovano spazio multipli di arte cinetica e programmata di Alberto Biasi, Angel Duarte, Edoardo Landi, accomunati dall’essere stati realizzati nel Centro Duchamp, avventura ideata da Dino Gavina e ufficialmente inaugurata a San Lazzaro di Savena con l’attiva partecipazione di Man Ray nel 1969, destinata ad accogliere e promuovere il lavoro di artisti e ricercatori di varie discipline, con l’obiettivo di individuare nuove forme di produzione e di comunicazione della cultura e delle arti.

ORARI: 27,28,31 gennaio, 1,2,3,5 febbraio h11-19 | 4 febbraio h11-23

Scritto da LR