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ArtRockMuseum: la nuova musica italiana gratis nel Museo della Storia di Bologna

Ecco il programma.

Scritto da La Redazione il 26 febbraio 2019
Aggiornato il 27 febbraio 2019

C’è un modo per capire se una canzone è davvero una bella canzone: ridurla all’osso. Al netto delle ormai avanzatissime tecniche di produzione in studio, un concerto chitarra e voce, piano e voce o, comunque, con pochi elementi strumentali e volumi “misurati” è in grado di far emergere la vera anima di certe composizioni. È quello che in qualche modo succede nella rassegna ArtRockMuseum, dove gli invitati, oltre a riarrangiare i propri lavori per adattarli all’acustica e al contesto museale di Palazzo Pepoli, si mettono “a nudo” raccontandosi alla platea tra un pezzo e l’altro, accompagnati dalle domande di Pierfrancesco Pacoda, che da cinque edizion i cura la programmazione.

Non i soliti live, insomma, ma un format che stimola la relazione tra pubblico e artisti, quest’anno anche a cena, facendo sedere fan e ospiti allo stesso tavolo dopo le esibizioni (per prenotarsi caffecarraccifava@gmail.com).
Sette i giovedì consecutivi, dal 7 marzo al 18 aprile, tutti gratuiti e in orario di aperitivo (19.30).

Si parte il 7 marzo con la cantautrice modenese Her Skin, all’anagrafe Sara Ammendolia, che presenta il suo album di debutto Find a Place to Sleep uscito su We Were Never Being Boring. Tra teatro e forma canzone, invece, le canzoni queer de La Rappresentante di Lista, che giovedì 14 marzo portano a museo il loro ultimo Go Go Diva. Per il secondo anno consecutivo saliranno poi sul palco i tre vincitori del contest organizzato da ArtRockMuseum sottoposti all’esame di una giuria composta da giornalisti e musicisti (tra gli altri, Rancore ed Emidio Clementi).

Chi ha visto l’ultimo film di Gipi, Il ragazzo più felice del mondo, riconoscerà anche uno dei suoi protagonisti, Davide Barbafiera, nella formazione dei Campos, trio pisano che unisce chitarra acustica, basso e percussioni elettroniche. Il 28 marzo presentano il loro nuovo Umani, vento e piante.
L’ospite più importante di quest’edizione è probabilmente la pesarese Maria Antonietta che, in pausa dai reading in giro per l’Italia dedicati a scrittrici e poetesse, si concede una data off portando a Bologna il suo ultimo Deluderti il 4 aprile.
Giovedì 11 aprile l’appuntamento è con il pop agrodolce di Cimini, calabrese trapiantato a Bologna, reduce dal successo del suo Ancora Meglio.

Chiusura caciarona il 18 aprile con i Rumba de Bodas tra punk, musica latina, ska e divertentismo puro.