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Bologna si crede Milano #3: Bologna è la più progressista

Una serie di flash estivi a puntate di Andrea Ruggeri da leggere sull'asfalto liquefatto

Scritto da Andrea Ruggeri il 9 agosto 2024

Bologna si crede Milano è la nuova serie di flash estivi ispirati dalla città liquida (o meglio: liquefatta) che Andrea Ruggeri ha scritto per Zero. Già autore degli acclamati Welcome. Manuale per studenti senza fissa dimora e La rivoluzione è finita, abbiamo vinto (Guida turistica all’antica città del PCI), entrambi usciti per la collana di libricini fotocopie di Modo Infoshop, Ruggeri ci ha regalato il suo sguardo satirico sulla Bologna ambiziosa che cerca di imitare Milano senza mai riuscirci.

Bologna è la più progressista

Nota del Centro sociale LGBT+CCCP di Borgo Panigale

E’ una definizione rubata a Milano da una amministrazione comunale bolognista poco informata sulle super strategie di gentrificazione meneghine. Questo maldestro tentativo di scippo è per accontentare l’intruglio fico-sinistrese che popola i ricchi rioni della ZTL. Si tratta di residenti pregiati che invecchiano in assenza di predatori, e pongono veti a qualunque tentativo ostile alla museificazione delle loro esistenze. In cambio costoro si prestano a propagandare il progressismo bolognista nell’ok corral dei loro salotti che furono fulgidi altari sovietici, dove in un tempo glorioso intellettuali duri e puri collezionavano ritratti di operai metalmeccanici su sfondi incendiari della Bolognina e Borgo Panigale. La regressione progressista li ha sostituiti con cianfrusaglie ecosolidali, mercatini bio, tonterie sostenibili, gender game, comizi includenti pro-immigrati e mitomani filo petroniani. Milano ha fatto del progressismo un business imperiale. Bologna ne ha fatto un clubbino rionale. Viva il comunismo!