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Chris Angiolini racconta gli artisti e le artiste di Transmissions Festival 2023

Scritto da La Redazione il 21 novembre 2023

Leila Bordreuil - Foto di Cameron Kelly

Dopo Martin Bisi e Radwan Ghazi Moumneh (Jerusalem in My Heart), Francesco Donadello e Marta Salogni, sarà la statunitense Kali Malone a guidare l’edizione 2023 del Transmissions Festival a Ravenna da giovedì 23 a sabato 25 novembre. Particolarità del festival del Bronson è, infatti, quella di affidare ad artisti e artiste il compito di portare tra Teatro Rasi e MAR, il Museo d’Arte della città, uno spaccato del meglio della sperimentazione sonora internazionale. Stavolta oltre a Kali Malone stessa che, in prima assoluta, unirà la sua ricerca sul minimalismo con l’elettronica sperimentale dello scozzese Drew McDowall, sul palco ci saranno: la danese Puce Mary, col suo mix tra industrial e drone-music post-apocalittica; la violoncellista britannica Lucy Railton; la musicista e musicologa libanese Youmna Saba, che esplora da anni le dinamiche della lingua araba associate con la musica elettronica; la svedese Maria W Horn, con il suo originale percorso tra sperimentazione, sound art e neoclassicismo e l’americana Leila Bordreuil, violoncellista e compositrice tra impro, noise e spectral music e, per l’Italia, Giuseppe Ielasi ed Heith.

Qui Chris Angiolini, direttore artistico del Bronson, ce li racconta ad uno a uno.


Drew McDowell

Drew McDowell è un’autentica leggenda dell’elettronica sperimentale, con un passato con Coil e Psychic Tv e decine di collaborazioni tra cui Caterina Barbieri, Robert Aiki Aubrey Lowe, e la stessa Kali Malone. La sua arte è criptica alla continua ricerca di “quella sensazione di oltrepassare una soglia”. Transmissions ospiterà la sua unica data italiana.

Puce Mary

Puce Mary è il nome d’arte dell’artista danese Frederikke Hoffmeier. Con una lunga carriera nella musica sperimentale, ha costruito la sua reputazione sulle sue intense esibizioni dal vivo, che spaziano da accattivanti composizioni cinematiche (hauntology) alla furia sfrenata di abrasioni noise e bordoni.

Lucy Railton

Lucy Railton è una violoncellista, compositrice e curatrice britannica le cui pratiche mostrano una profonda considerazione per la fisicità del suono. I suoi lavori spaziano dalle pratiche elettroacustiche, ai field recordings, alla musica concreta. A Transmissions si presenterà in solo con il suo violoncello.

Maria W Horn

Il lavoro della compositrice svedese Maria W Horn esplora le proprietà spettrali intrinseche del suono e la loro capacità di trascendere il tempo e lo spazio, la realtà e il sogno. A Transmissions si esibirà in un solo di musica elettronica, un’altra esclusiva di questa quindicesima edizione.

Youmna Saba

Youmna Saba è una musicista, compositrice e musicologa libanese. La sua ricerca attuale si concentra sulle risonanze strumentali e spaziali in diversi contesti sonori e musicali. Quella a Transmissions sarà la sua unica data italiana. voce, oud (strumento arabo a corde) ed elettronica.

Leila Bordreuil

Leila Bordreuil è una violoncellista, sound artist francese residente a Brooklyn. La sua ricerca va dalla classica contemporanea all’improvvisazione al noise esplorando la spazializzazione del suono tra graffi e sussurri.

Giuseppe Ielasi

Giuseppe Ielasi è un artista versatile ed imprevedibile con una discografia sterminata. Si presenterà sul palco del Teatro Rasi con un set di solo electronics tra samples di materiali di archivio e materiali nuovi preparati per l’occasione.

Heith

Il produttore milanese Daniele Guerrini aka Heith corre verso un’apocalisse tecnopagana.’ (The Wire). La sua è un’elettronica distopica, un tuffo profondo nella sua pratica creativa e spirituale, in cui arte e vita sono inestricabili.

Kali Malone e Drew McDowell

La curatrice Kali Malone e il produttore Drew McDowell hanno scelto Transmissions per l’attesissima World Premiere della loro nuova collaborazione su cui aleggia il più profondo riserbo. ‘…quello che posso dire è che il pezzo si distanzia moltissimo dalle nostre pratiche individuali.’  (Drew McDowell – Supernova #115). Non rimane che esserci.