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Cinque anni di SHV-SHP

Il progetto editoriale nato dalla collaborazione tra BiZed Photozines e Inferno Store presenta il suo sesto volume: con più cicatrici di prima, ma anche con qualche sorriso in più.

Scritto da Nicola Gerundino il 1 aprile 2025

Febbraio 2020. Una vita fa e completamente diversa: il Covid sembrava un problema lontanissimo, ai limiti dell’esotico, e Claudia era ancora con noi, tra le mura di Inferno, all’inizio di via Nomentana, insieme a Martina. In quel mese che sembra appartenere al secolo scorso, nasceva SHV-SHP, progetto che metteva assieme l’esperienza di BiZed Photozines, etichetta di fanzine fotografiche ideata da Matias Biglieri e Michela Zedda, e tutta la voglia di fare di Inferno Store, che era appena entrato nel suo terzo anno di vita.

Una call aperta a tutt* e poche indicazioni: fotografie in bianco e nero di concerti underground, in spazi preferibilmente autogestiti o comunque legati all’ambito do it yourself, in ogni regione d’Italia nell’ultimo quarto di secolo. Il materiale raccolto, rilegato rigorosamente a mano da BiZed, si è strutturato in numeri tematici organizzati attorno ad aree geografiche, generi o tipologie di concerti, includendo anche le parole dei protagonisti delle diverse scene. In totale, 90 autor* tra testi e fotografie, 230 band e quasi 2.000 immagini.

I primi cinque anni di SHV-SHP, nome che prende ispirazione dallo storico album dei Kina “Se Ho Vinto Se Ho Perso”, saranno celebrati sabato 5 aprile al Bar Volo, dalle 17:00 alle 21:00, con la presentazione del sesto numero della serie: un volume tutto dedicato al Nord Italia, con un testo finale scritto proprio da Gianpiero Capra, bassista, fondatore e compositore dei Kina. Durante l’evento, ritmato dalle selezioni delle Chicks-A-Boom, sarà possibile trovare i vecchi numeri della fanzine e anche l’opera “Clàud – 5 anni di call”, che raccoglie in una non-forma il materiale fotografico collezionato in questi cinque anni.