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Cinque street artist internazionali “sfondano” Modena

La città romana di Mutina (l'antica Modena) svelata attraverso la tecnica dell’anamorfismo

Scritto da La Redazione il 10 aprile 2017
Aggiornato il 28 aprile 2017

Potremmo chiamarla street art 3D o con un antico nome “anamorfismo”: è la tecnica rinascimentale utilizzata per “ingannare” chi guarda le opere da una determinata posizione creando sprofondamenti illusionistici nel terreno. Grazie ad essa la vecchia Modena, la città romana di Mutina, tornerà a galla attraverso le opere di cinque street artist internazionali (Kurt Wenner, Leon Keer, Julian Beever, Eduardo Relero e Vito Mercurio) che dal 12 al 14 maggio ne sveleranno i siti più significativi nascosti sotto il centro storico della città.

Varchi nel tempo“, questo il nome dell’evento, riporterà alla luce le terme, le mura, l’anfiteatro, le domus, il capitolium di Mutina attraverso squarci aperti illusionisticamente nelle strade di Modena, che corrispondono anche ai luoghi più importanti della città moderna, come ad esempio Piazza Grande, Palazzo Ducale, Palazzo della Provincia di Modena, Chiesa di Santa Maria delle Asse.

L’evento si svolge nell’ambito del programma di Mutina Splendidissima, dedicato alle celebrazioni dei 2200 anni dalla sua fondazione.