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Dieci film da vedere al Terra di Tutti Film Festival 2023

Scritto da La Redazione il 3 ottobre 2023
Aggiornato il 5 ottobre 2023

Dal 5 all’8 ottobre torna a Bologna (e online su Mymovies dal 5 al 15 ottobre 2023) la rassegna di cinema sociale Terra di Tutti Film Festival. L’evento è proposso da WeWorld e COSPE, entrambe attive in campo umanitario da molti anni, e comprende un ricco programma di proiezioni ed eventi fuori sala con regist*, attivist*, giornalist*, scrittor* e ospiti da tutto il mondo. Tra questi: Stefano Liberti (giornalista), Michele Lapini (fotogiornalista), Sara Manisera (regista), Anna De Manincor (regista), Alessandro Cinque (fotogiornalista, tra i vincitori del World Press Photo 2023), Francesco Bellina (fotografo documentarista) e Cintia Guajajara (attivista dal Brasile).

Tutti i film in programma sono a ingresso gratuito e gratuita è la visione in streaming su Mymovies.

Qui invece vi segnaliamo i migliori 10 secondo la direzione artistica.


Yakub

di Anna de Manincor (Italia| 2022| 62’)

Yakub arriva a Bologna a 17 anni, alla fine del film ne ha 20. Tre anni di percorso verso l’indipendenza e l’età adulta di un adolescente nigeriano, passando per esperienze di lavoro, formazione e convivenza con due diverse famiglie allargate di coetanei, che permettono a Yakub di chiamare casa la città di Bologna, nonostante lui si ripeta spesso che questa non è la sua destinazione finale.

Proiezione: Venerdì 6 ottobre, ore 17,30, Cinema Lumière


Go, Friend, Go

di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso e Andrea Settembrini (Italia|2022|68’)

Ogni anno migliaia di persone cercano di raggiungere l’Europa seguendo la cosiddetta «rotta balcanica». Il più delle volte vengono fermate dalla polizia di confine, che le rimandano indietro con la forza, costringendole a ricominciare da capo il loro viaggio, come in un terribile gioco. Il film, ambientato tra Patrasso in Grecia, Šid in Serbia, Bihać in Bosnia e Trieste in Italia, unisce insieme frammenti di storie e luoghi e invita lo spettatore a immedesimarsi nella dimensione di sofferenza e speranza di chi vive in una sorta di limbo, creato dalle politiche migratorie europee.

Proiezione: Giovedì 5 ottobre, ore 18,30, Cinema Lumière, alla presenza dei tre registi


The Illusion of Abundance

di Erika Gonzalez Ramirez e Matthieu Lietaert (Belgio| 2022| 61’)

«Il colonialismo non è finito!», ha detto l’attivista ambientalista Berta Caceres pochi mesi prima di essere uccisa nella sua casa. Ogni anno 200 difensori dell’ambiente vengono uccisi in tutto il mondo. Due su tre nella sola America Latina. Bertha, Carolina e Máxima vivono in tre diversi paesi dell’America Latina ma condividono un obiettivo comune: portare avanti la lotta di oggi contro i moderni conquistadores delle multinazionali.

Proiezione: Giovedì 5 ottobre, ore 20, Cinema Lumière


The Bride

di Myriam U. BIRARA (Rwanda| 2023| 73’)

Tre anni dopo il genocidio contro i Tutsi, Eva, una giovane donna che sogna di studiare medicina, viene rapita e sottoposta alla Guterura, una forma di matrimonio tradizionale. Sentendosi abbandonata dalla sua famiglia conservatrice che la spinge ad accettare la sua nuova situazione, Eva stringe amicizia con la cugina-sorella del suo futuro marito. Quando scopre le tragiche vicende della famiglia dello sposo, Eva è combattuta tra il restare e il fuggire.

Proiezione: Venerdì 6 ottobre, ore 22,30, Cinema Lumière


A Golden Life

di Boubacar Sangare (Burkina Faso| 2023| 85’)

Rasmané, 16 anni, è un cercatore d’oro nel sito di estrazione di Bantara, in Burkina Faso. La sua vita è scandita intorno al lavoro in galleria e alla discesa a più di 100 metri di profondità che compie ogni giorno in miniera. Armato solo di piccone, senza indumenti protettivi, lavora dalla mattina alla sera, continuamente a rischio per la sua salute. Non è l’unico adolescente che lavora a Bantara, ed è con i suoi coetanei che instaura rapporti d’amicizia, condivide momenti di svago, pasti in comune, preoccupazioni e sogni ad occhi aperti.

Proiezione: Sabato 7 ottobre, ore 20, Cinema Lumière


La Terra mi tiene

di Sara Manisera (Italia I 2022 | 64′)

Ivan Di Palma è un contadino, laureato in filosofia, che ha scelto di ritornare nella sua terra natale ad Atena Lucana, nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, per dedicarsi alla semina del grano. Teresa Vallone è una donna anziana, una contadina che da giovane ha scelto di emigrare in Germania, abbandonando la terra per migliorare le condizioni di vita dei suoi figli. Le loro storie si intrecciano interrogandosi sul passato, sul presente ma soprattutto sul futuro della terra da lasciare ai propri figli.

Proiezione: Sabato 7 ottobre, ore 14,30, Cinema Lumière


My worst Enemy

di Mehran Tamadon (Francia| 2023| 81’)

Mojtaba, Hamzeh e Zar sono alcuni tra i tanti individui imprigionati e interrogati ideologicamente in Iran. In questo documentario, il regista Mehran Tamadon gli propone di partecipare ad un esperimento: chiede loro di interrogarlo come fossero agenti della Repubblica Islamica, mettendo in scena un ipotetico interrogatorio. Tamadon si chiede: cosa accadrebbe se i torturatori si osservassero dal punto di vista dell’interrogato? Vedrebbero i limiti e le contraddizioni della Repubblica Islamica? Allo stesso tempo, la destabilizzante esperienza di indossare i panni del proprio torturatore mette gli ex prigionieri di fronte ai propri limiti e all’ambivalenza del progetto stesso.

Proiezione: : Sabato 7 ottobre, ore 14,30, Cinema Lumière


Rejeito

di Pedro de Filippis (Brasile| 2023| 75’)

Negli ultimi anni, nello stato di Minas Gerais sono collassate due dighe minerarie, causando il peggior disastro socio-ambientale del Brasile. Moltissime comunità sono state sfollate e due fiumi si sono riempiti di fango, contaminando le acque dell’Oceano Atlantico con materiali di scarto delle attività minerarie. Il film segue le vicende di Teca, 61 anni, unica rappresentante dei cittadini nel consiglio per l’ambiente dello stato e da sempre contraria alle dighe minerarie.

Proiezione: Venerdì 6 ottobre, ore 20, Cinema Lumière


Innocence

di Guy David (Danimarca| 2022| 100’)

Innocence racconta la storia di coloro che in Israele sono stati costretti a prestare servizio militare contro la propria identità e i propri valori. Chi è morto in servizio non è riuscito a raccontare la propria storia, se non attraverso le pagine di diari tormentati. Il film affronta il tema della militarizzazione e del suo impatto sulla vita dei giovani israeliani, intrecciando la narrazione con i rari video casalinghi che i soldati si sono lasciati alle spalle e con video di addestramento.

Proiezione: Giovedì 5 ottobre, ore 22, Cinema Lumière


Notes on displacement

di Khaled Jarrar (Palestina| 2022| 75’)

I telegiornali sono pieni di immagini inquietanti di imbarcazioni sovraffollate e vaste tendopoli. Ma quanto sappiamo davvero di ciò che i rifugiati stanno vivendo? Notes on Displacement compie un’immersione profonda nel viaggio estenuante di una singola famiglia siriana. Nadira, un’anziana palestinese, è rifugiata dall’età di 12 anni in Siria. In pericolo per la propria vita anche qui, è costretta ad evacuare Damasco assieme a sua figlia Mona, verso il sogno di una vita sicura. Il regista Khaled Jarrar segue il tragitto della famiglia, grazie ai loro video e messaggi vocali sconvolgenti ricevuti durante il viaggio. Jarrar intende eliminare la distanza così dominante nella copertura mediatica occidentale, facendosi strada tra le folle, perdendosi nelle fughe notturne, tra pericolose barriere linguistiche e campi profughi disumanizzanti.

Proiezione: : Domenica 8 ottobre, ore 21, Cinema Lumière