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Fantascienza, gender e femminismo: i libri e le autrici consigliate da Flush

Scritto da Salvatore Papa il 14 settembre 2022

Da venerdì 16 a domenica 18 settembre al Centro di Documentazione delle Donne di Bologna (via del Piombo 5/7) torna per la seconda edizione Flush, festival di editoria femminista. Il programma è composto da incontri, workshop e una piccola fiera con oltre 20 espositrici di editoria indipendente, femminista e produzioni DIY, per lanciare uno sguardo su quello che succede oggi nel settore delle produzioni editoriali, cartacee e digitali, del femminismo contemporaneo con un occhio speciale per l’immaginario delle autrici di fantascienza.

In particolare, sabato 17 settembre si svolge dalle h 16 alle 20 Nella curvatura spazio temporale femminista, una giornata dedicata all’immaginario delle autrici di fantascienza nel contesto editoriale italiano per esplorare il potere di cambiare il mondo devastato da disastri ecologici e guerre patriarcali.

«La fantascienza – ci spiega Antonia Caruso, fondatrice di Edizioni Minoritarie e curatrice del focus per Flush – è stata più o meno sempre un ambito molto maschile sia per chi scriveva che per chi leggeva. E non è un caso che ci sia moltissima fantascienza militare, con storie che parlano di conquiste, riflettendo un’immaginario colonialista seppur su un piano galattico e un rapporto di dominio con le altre specie.
Ma ci sono state e ci sono tantissime scrittrici, rispetto a quello che si pensa. E alcune di loro hanno avuto un approccio femminista, usando la fantascienza come strumento di immaginazione ed elaborazione di altri mondi.
La fantascienza è, quindi, anche uno strumento enorme per darsi voce come marginalità (oggi molte autrici e autori provengono da Africa, Asia, America Latina)  e può essere politica perché può comprendere qualsiasi cosa, società migliori o peggiori, nuove forme di biologia, nuovi generi o un nuovo rapporto con la natura».

Ecco allora alcuni titoli selezionati a cura di Patto per la lettura di Bologna tra opere di autrici classiche e contemporanee, raccolte di racconti, scoperte/riscoperte disponibili per il prestito presso la Biblioteca italiana delle donne e/o in vendita alla Libreria delle donne di Bologna.


La mano sinistra del buio
di Ursula K. Le Guin
Mondadori 2021

Primo grande capolavoro di Ursula K. Le Guin, l’autrice de “I reietti dell’altro pianeta (Quelli di Anarres)” e tanti altri capolavori. Originale, fantastico, esotico ed evocativo, scritto in una prosa cristallina e raffinata, è considerato uno dei grandi classici della fantascienza moderna. Gethen, un pianeta in piena era glaciale (non per niente è noto ai terrestri con il nome di Inverno), è abitato da una razza umana ermafrodita che ha costruito una civiltà strana e affascinante. La mancanza di differenziazione sessuale su questo mondo è il tema originale e coraggioso del libro.
Disponibile in biblioteca e libreria


Paralleli pericolosi: le rivelazioni marziane di due donne del West
di Alice Ilgenfritz Jones e Ella Merchant
Le Lettere, 2021

Il viaggio su Marte di un giovane newyorkese. Credenze conservatrici e misogine messe a dura prova dal soggiorno presso società utopiche marziane che hanno superato le discriminazioni di genere e raggiunto la perfetta armonia personale e sociale. Un romanzo coraggioso, una prospettiva sovversiva per l’epoca, una satira tagliente sulla società degli uomini. Tra incontri affascinanti e dialoghi appassionati, lo sguardo del protagonista, dapprima incredulo e scandalizzato, diventa infine maturo e consapevole. Postfazione di Alessandra Calanchi.
Disponibile in biblioteca e libreria


La notte della svastica
di Katharine Burdekin (Murray Costantine)
Sellerio, 2020

“La notte della svastica” fu scritto, incredibilmente, nel 1937, cioè prima della Seconda guerra mondiale e prima dell’alleanza bellica tra il Giappone e la Germania. Immagina e prevede l’una e l’altra. E comprende del Nazismo un carattere che verrà rilevato decenni dopo: il legame strutturale tra il totalitarismo e il misticismo irrazionale. Ma è forse il tema del rapporto tra biologia e potere, tra violenza e sessualità, quello che emerge in modo più inquietante dalle pagine di questa scrittrice: la riduzione della donna ad una macchina finalizzata a procreare soldati, il disprezzo misogino, la distruzione di memoria e identità personali anticipano e piantano le radici della futura fantascienza femminista (alla Atwood, per esempio). Dietro le sue spalle ci sono Wells, Huxley e le altre ucronie e distopie. E prima del “1984” di George Orwell (che uscirà nel 1948) in scena gli effetti di una società in cui la Storia è stata abolita.
Disponibile in biblioteca e libreria


Lingua nativa
di Suzette Haden Elgin
Del Vecchio, 2020

Ambientato nel ventiduesimo secolo dopo l’abolizione del XIX emendamento, si racconta di un mondo in cui alle donne sono ancora una volta negati i diritti civili. La popolazione dipende dai Linguisti, famiglie i cui infanti sono allevati per diventare interpreti di tutte le lingue umanoidi della galassia e permettere il commercio interplanetario, fonte di ricchezza. I Linguisti detengono il potere ma vivono isolati, odiati dal resto della popolazione e nel timore costante di una rivolta sociale. Un gruppo di donne è destinato a sfidare il potere degli uomini e dei Linguisti. Scritto nel 1984 e sorprendentemente attuale, Lingua nativa combina una trama entusiasmante con dense riflessioni linguistiche sui modi in cui le parole modellano la nostra politica, la nostra cultura, la percezione di sé e come possono essere maneggiate per riformare quelle strutture o per sovvertirle.
Disponibile in biblioteca e libreria


Binti
di Nnedi Okorafor
Mondadori, 2019

Binti Ekeopara Zuzu Dambu Kaipka di Namib è una ragazza di etnia Himba, talmente brava in matematica e nella tecnica dell’astrolabio da venire selezionata per frequentare la prestigiosa Oomza University. È l’occasione della vita e così, nonostante la contrarietà della sua famiglia, e le radicate tradizioni della sua terra, Binti fugge dal villaggio in cui vive e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza. Ma tutto cambia quando le Meduse, feroci creature belligeranti, attaccano il veicolo che la ospita, uccidendo l’equipaggio, i passeggeri, gli altri studenti che Binti ha appena conosciuto. La giovane si trova così a doversela cavare da sola, intrappolata su un’astronave piena di esseri assassini, per cinque lunghi giorni prima di raggiungere la meta. Ma chi sono le Meduse? Binti scopre che dietro la loro storia, e la guerra che hanno scatenato contro i Khoush, si nasconde molto più di quanto non appaia. E ora una serie di compiti piuttosto gravosi le si para davanti: sopravvivere alla trasferta, proteggere gli abitanti del pianeta su cui ha sede l’ateneo; e provare a usare i propri ineguagliabili talenti per porre fine a un conflitto sanguinoso. Il volume raccoglie i romanzi brevi: “Binti”, “Ritorno a casa”, “La maschera della notte” e il racconto “Il fuoco sacro”.
Disponibile in biblioteca e libreria


Ultima genesi
di Octavia Butler
Mondadori – Urania, 2019

Lilith Iyapo ha perso marito e figlio, e poi il fuoco atomico ha consumato la Terra. Secoli dopo si sveglia nella stiva di un enorme veicolo spaziale alieno pilotato dagli oankali, che sono riusciti a evitare l’estinzione dell’umanità. Lilith e gli altri sopravvissuti sono rimasti addormentati, mentre gli alieni imparavano tutto ciò che potevano sul nostro pianeta. Ora è il momento di tornare e, dai giorni dell’olocausto nucleare, la Terra sarà di nuovo abitata. L’erba crescerà, gli animali pascoleranno e le persone impareranno a sopravvivere. Ma i loro figli non saranno umani. Non esattamente…
Disponibile in biblioteca (e forse in edicola)


DiverGender
a cura di M. Caterina Mortillaro e Silvia Treves
Delos digital, 2019

Gender e fantascienza. Sette autori italiani, due stranieri e tre saggisti per dipingere l’arcobaleno delle identità di genere. Oggi, da un lato si assiste a un interesse crescente per le tematiche relative alla corporeità, all’identità, al transumanesimo e ai diritti LGTBQ+; dall’altro c’è un rifiuto crescente della diversità e un tentativo di tornare a una visione strettamente binaria, in cui l’uomo e la donna ricoprono ruoli definiti e caratterizzati da rapporti di dominazione. Questi racconti hanno per protagonisti umani e non, creature biologiche e non, naturali o coltivate in vitro. I generi di queste creature sono ambigui, legati alla biologia ma anche alla visione sociale e alla produzione, oltre che alla riproduzione. Nove racconti per immaginare, tre saggi per riflettere. Cercate il vostro filo rosso. O, se preferite, arcobaleno.
Disponibile in biblioteca


Materia oscura
a cura di Emanuela Valentini
Delos Digital, 2018

Tredici voci della narrativa italiana ci sussurrano storie di donne: vive, morenti, artificiali, piccole e immense. Storie che ci invitano a intraprendere un viaggio senza ritorno tra le stelle e nelle profondità dell’animo umano. La storia di Fenzileh, stretta nel suo haik colorato, si incastona in quella della giovane Mia, rimasta sola a prendersi cura delle serre in una stazione scientifica abbandonata. La storia di Maia e di Clara, del loro amore spezzato da una fatale singolarità, incontra la vicenda di Rebecca, la moglie nascosta; di Tikuka, la stazione che sa amare; della nave madre che porta la vita sui pianeti desertici; e molte altre.
Disponibile in biblioteca


Donne al futuro
D. Flaccovio, 2005

Un pianeta colonizzato da sole donne in fuga dalla Terra; una stazione spaziale che dà segni di vita troppo umani; un’intelligenza artificiale passionale e perversa; alieni un po’ troppo ingenui per affrontare i terrestri; un mondo di finzioni e di controllo a cui non sfugge nessuno, proprio come il nostro. È questo il futuro al quale stiamo andando incontro? Nove tra le migliori scrittrici italiane di genere (fra loro, Nicoletta Vallorani, Alda Teodorani, Mariangela Cerrino, Elisabetta Vernier e la giovane Egle Rizzo) offrono al lettore l’opportunità di guardare verso il futuro prossimo grazie ai loro personaggi, mondi e assetti sociali che, pur vicini nel tempo, lasciano intuire svolte sorprendenti.
Disponibile in biblioteca


Sul filo del tempo
di Marge Piercy
Elèuthera, 1990

“Sul filo del tempo” è la storia di Connie Ramos, una chicana di mezz’età che vive, a New York, una dura vita d’emarginata. Etichettata come “malata di mente”, viene rinchiusa in manicomio. In realtà è assolutamente sana, anzi (dato il suo contesto esistenziale) eroicamente sana… e sintonizzata sul futuro. E cioè in grado di comunicare con l’anno 2137. O forse solo di sognarlo, di immaginarlo vividamente, come duplice proiezione del presente. Uno è comunitario, non-sessista, ecologico, libertario; l’altro è un orrore tecnocratico, autoritario, super-machista. La lotta di Connie per sfuggire all’istituzione psichiatrica e per impedire un programma sperimentale di controllo mentale non è solo legittima resistenza contro l’arroganza pseudoscientifica e la violenza istituzionale, ma anche attivo, determinante contributo alla costruzione di un domani più umano. Per conquistarsi il futuro bisogna prima sognarlo.
Disponibile in biblioteca


Female man
di Joanna Russ
Nord, 1989

Un libro fondamentale nel campo della fantascienza e del femminismo. Quattro donne che vivono in mondi paralleli, ognuna con un diverso panorama di genere. Quando iniziano a viaggiare nei mondi dell’altra, i preconcetti di ogni donna sul genere e su cosa significhi essere una donna vengono sfidati. Acclamato come una delle opere essenziali della fantascienza e un’influenza su William Gibson, THE FEMALE MAN esamina i ruoli di genere nella società e rimane un’opera di grande potere.
Disponibile in biblioteca


Diario di una astronauta
di Naomi Mitchison
La tartaruga, 1988

I viaggi interplanetari in sospensione di tempo hanno reso possibile l’esplorazione di lontane galassie. Mary è l’esperta in comunicazione  e dipende dalla sua abilità entrare in contatto con le razze aliene. Il suo è il mestiere più affascinante e più pericoloso, perché ogni volta l’esperienza dell’altro destabilizzerà gli equilibri del corpo e della mente. Dopo i Radiati della logica quintupla, dopo l’esplosione di Jones 97, la nascita di una figlia per partenogenesi, dopo le crudeli farfalle telematiche, Mary è di nuovo pronta per affrontare un altro viaggio.
Disponibile in biblioteca


Donne del futuro. Racconti della nuova fantascienza
Katherine MacLean, Marion Zimmer Bradley, Anne McCaffrey, Kate Wilhelm, Clelsea Quinn Yarbro, Ursula K. Le Guin
a cura di Pamela Sargent
Savelli, 1979

Quanti sanno che la moderna fantascienza è stat inventata da una donna? Ma dopo Mary Shelley, autrice del mitico Frankenstein, le donne erano scomparse dal campo.La presente antologia raccoglie le miglioir firmedella nuova fantascienza femminile: fantascienza di tipo psicologico, strettamente legata alla condizione esistenziale della donna.
Disponibile in biblioteca