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Figurine Pinch: sei carte d’autore tutte da collezionare

Cartoline d'autore e cocktail di qualità: per giocare a celo celo, manca manca bevendo le creazioni del Pinch

Scritto da Martina Di Iorio il 29 giugno 2017

Avevamo già capito che il mondo del bere stava sempre più esulando dai propri confini autoreferenziali, andando a toccare ambiti – come l’illustrazione, l’arte e la musica – solitamente fuori dai circuiti classici dell’universo bartending. Basta guardare alle nuove cocktail list che spopolano in tutti i migliori bar, come quella del Pinch (clicca qui). Non più dei semplici elenchi ma dei manuali realizzati da illustratori di tutto rispetto. È proprio in questo trend che si inserisce la nuova iniziativa del Pinch, che unisce mixologist e passione per il vintage.

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Sei cartoline in bilico tra l’oggetto d’arte e il gioco che verranno regalate in abbinamento a un cocktail sempre diverso. Sei pezzi d’autore che si ispirano alle carte della Liebig, oggetto di culto dei collezionisti di tutto il mondo, piccoli gioielli di cartotecnica di due secoli fa. Le carte del Pinch sono suddivise in aree tematiche. La Prima Serie esplora e raffigura il tema dei bar più iconici apparsi sul grande schermo: dalla Taverna di Mos Eisly di Star Wars alla Gold Room dell’Overlook Hotel di Shining, passando per i bar dei Blues Brothers e di Arancia Meccanica, si rende omaggio ai banconi più famosi del cinema. La prima figurina ritrae Humphrey Bogart e il mitico Rick’s Café Américain di Casablanca.
La realizzazione delle illustrazioni della Serie N.1 è stata affidata a Felix Petruška illustratore, animatore e ottimo bevitore. Conditio sine qua non.
E se non vedete l’ora di diventare una figurina tascabile anche voi, condividete la foto della carta e del cocktail sui vostri profili Facebook e Instagram: si partecipa all’estrazione per essere ritratti e fare un cameo nella figurina successiva. Celo, celo, manca, manca.