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Fruit Exhibition compie dieci anni e annuncia la sua ultima edizione

Scritto da La Redazione il 21 settembre 2022

È sempre triste dire addio a un festival, ancor di più dopo dieci anni in cui lo si è visto crescere a spasso per la città, dalla prima edizione nel quadriportico di Vicolo Bolognetti, passando per l’ex ospedale dei Bastardini, alla maturità a Palazzo Re Enzo fino alle ultime due edizioni segnate dal covid, una virtuale e l’altra all’aperto del Parco della Montagnola. Partito dalle autoproduzioni per diventare uno dei più importanti eventi italiani per l’editoria d’arte indipendente, Fruit si congeda con un’ultima tre giorni nel Binario Centrale di DumBO.

La formula è quella di sempre: un market con quasi cento espositori italiani e internazionali tra micro editori d’arte, self-publisher, graphic designer, illustratori e artisti, case editrici di grafica contemporanea, magazine, etichette musicali, stampatori artigianali e un programma di incontri, proiezioni, mostre e workshop dedicati al mondo dell’editoria.

Due i focus attorno ai quali si sviluppano una parte degli eventi: Invito al viaggio, a cura di Chiara Capodici, book designer e fondatrice della libreria romana Leporello – photobooks et al., che sottolinea l’importanza della dimensione del viaggio prima di tutto interiore; Drawing (r)evolution, a cura di Andrea LoSavio (galleria D406) e Cinzia Ascari, che indaga invece il crescente interesse verso il disegno contemporaneo negli ultimi anni (vedi la mostra già inaugurata dell’urban artist 2501 al Museo della Musica), non solo come medium al servizio dell’editoria ma anche come forma artistica autonoma e compiuta sempre più apprezzata nel mercato dell’arte.

Dieci i workshop tra lettering, serigrafia e letterpress, fino al digital publishing e alle nuove frontiere tecnologie (iscrizioni su segreteria@fruitexhibition.com) e tantissimi i talk con ospiti come l’artista 108, uno dei primi e maggiori rappresentanti del post-graffitismo astratto a livello nazionale ed europeo o l’illustratore Stefano Ricci.

C’è spazio anche per le proiezioni con il film Una storia in punta sottile – la bella grafia di Enza Negroni sulla grande calligrafa bolognese Barbara Calzolari (sabato 1 ottobre, ore 21.00), e due documentari di Emanuele Angiuli: la prima nazionale di C’era Una Volta… La Rivista A Fumetti, che racconta la storia di pubblicazioni come Cannibale, Frigidaire, Orient Express, Valvoline, Zero, nate a Bologna dalla fine degli anni Settanta fino al 1996 (sabato 1 ottobre, ore 12.00); Piccolo Gruppo In Moltiplicazione, che propone invece l’esperienza grafica, letteraria e politica di alcuni gruppi nella Bologna nella seconda metà degli anni Settanta (domenica 2 ottobre, ore 12.00).

Per l’apertura di venerdì 30 settembre alle ore 22.30 si potrà poi assistere a Sigaretten Ensemble/Concerto disegnato/033, una performance nata da un’idea di Stefano Ricci che unisce improvvisazione musicale e disegno. 

QUI LE INFO E IL PROGRAMMA COMPLETO