A Milano la cultura urban ha finalmente l’attenzione che merita. Si è da poco concluso il primo evento italiano interamente dedicato alla street culture, nello specifico quella sneaker: a Fieramilanocity dal 5 al 6 ottobre 2019 si è tenuto infatti PLUG-Mi. Il weekend è stato costellato di street art, musica, design, sportswear e, naturalmente, street dance. L’evento ha celebrato ogni sfaccettatura della cultura metropolitana tricolore, e la danza non è stata di certo da meno: tra workshop, talk, esibizioni live, dj set e molto altro, domenica 6 si è tenuta la Modulo Academy x Nike x AW Lab, una competition di street dance.
Un dancefloor, una giuria, un pubblico e cinque crew selezionate da Modulo Academy, rinomata accademia milanese di danze urbane: le sfide sono avvenute sotto al palco principale dell’evento, dove, a turno, le crew hanno presentato coreografie d’eccezione di fronte alla giuria costituita da Valentina Vernia, nuovo talento della danza italiana, Laura Bernardini, celebre coreografa, ballerina e co-fondatrice di modulo project e Kris, performer e coreografo di fama internazionale.
Vincitori della sfida sono stati i ragazzi e le ragazze di GFNK Studio, scuola di danza hip-hop e urbana con sede a Vicovaro (RM). Assieme a loro hanno ballato gruppi come Lady Killer Crew, storico gruppo torinese attivo dal 2004, o quello del romano Domenico Ciaccia, Outnumb3r. Il numero di GFNK è stato particolarmente d’impatto: grazie a speciali elementi di hip-hop, freestyle e breakdance e una grande presenza scenica, si sono aggiudicati una più che meritata vittoria. Non solo: PLUG-Mi, Nike e Modulo Academy garantiscono loro un’esperienza unica: rappresentare l’Italia al Serious London, l’imperdibile evento di danza urbana e contemporanea, il prossimo 2 novembre.
GFNK è nato circa 11 anni fa dalla necessità di affermare una sinergia che da una vita accomuna i membri del team. Infatti la maggior parte di loro proviene da Vicovaro, un piccolo paese in provincia di Roma che conta poco più di 4.000 abitanti: qui si ritrovano a ballare presso il GFNK Studio. La crew è composta da 9 ballerine e ballerini (di cui un Bboy) dai 18 ai 24 anni, in questa intervista ci hanno raccontato come sono arrivati fino a qui:
1. Cosa rende speciale la vostra crew?
Sicuramente il legame strettamente familiare che si è creato tra di noi da dodici anni a questa parte. Proveniendo dallo stesso paesino di provincia, questi tipi di rapporti nascono sin da quando si è bambini e, con l’aggiunta della stessa passione, siamo riusciti a farne le “fondamenta” del gruppo.
2. Come si è formata la crew?
Non tutti siamo entrati a far parte del team nello stesso periodo. Alcuni di noi hanno cominciato a studiare al GFNK STUDIO all’età di 9/10 anni, altri, invece, complici nuove amicizie strette nel tempo, sono subentrati da qualche anno.
3. Cosa rappresenta per voi la crew?
Per noi è semplicemente una rappresentazione nel mondo della danza di ciò che siamo nella vita privata, ovvero un semplice gruppo di amici, fidanzati o parenti che condividono la loro quotidianità.
4. Cosa vi ha avvicinato alla danza?
La causa del nostro incontro con la danza quasi sicuramente è stata la nascita della Godzillafunk (quella che ora è chiamata GFNK Studio), una delle realtà più grandi all’interno di un paese piccolo come quello in cui viviamo.
5. Cosa provate quando ballate?
Non si prova un qualcosa di specifico: è un mix di emozioni che può variare in base al tipo di situazione che si sta vivendo.
6. Quali sono le vostre influenze e come sono cambiate nel tempo?
Inizialmente eravamo influenzati dai modelli e dagli standard che vedevamo sui palchi durante le gare. Crescendo, abbiamo scoperto altri stili e altre culture, specializzandoci ognuno in qualcosa di diverso. Questo ci ha permesso di avere una visione della danza più ricca, ampia e soggettiva, e di creare un’identità che risulta essere la somma delle singole identità che ognuno di noi ha costruito singolarmente.
7. Pensate che ballare possa essere terapeutico?
Ne siamo convinti! Ognuno di noi ha affrontato momenti bui nella vita, ci siamo ritrovati ad affrontarli sia singolarmente che come crew: in entrambi i casi ballare insieme è stato terapeutico.
8. Che cosa avete imparato su di voi e sul resto, grazie alla danza?
La danza ci ha permesso di girare il mondo: ci ha reso sicuramente più responsabili e indipendenti, ci ha portato spesso a confrontarci con realtà molto più grandi di noi, insegnandoci che non esistono limiti che non possano essere superati quando c’è una forte voglia di farlo.
9. Dove vi vedete tra 10 anni?
Sparsi per il mondo, ognuno a realizzare i sogni e gli obiettivi che ci raccontiamo da quando siamo piccoli, aspettando di tornare a casa per festeggiare insieme i nostri traguardi.
10. Che rapporto pensate ci sia tra talento, competizione e passione, per chi balla?
Sono caratteristiche strettamente connesse, ma l’una non sottintende necessariamente la presenza dell’altra: l’unico requisito indispensabile è senza dubbio la passione.
11. Cosa consigliereste a chi vuole fare della danza il proprio lavoro?
Di essere molto paziente. Di non arrendersi ai primi ostacoli e di rimanere focalizzato sui propri obiettivi, di cogliere ogni occasione e soprattutto di non dimenticare da dove, quando e perché tutto è iniziato.
12. C’è qualcuno a cui vi ispirate?
Ognuno di noi ha fonti di ispirazione diverse: come crew forse possiamo dire che abbiamo sempre ammirato e preso spunto da altre crew molto famose, come la Royal Family o i Cookies, per citarne alcune.
13. Qual è il look con cui ballate?
Il nostro outfit è di base sportivo e semplice. Ci piacciono i modelli oversize e ci piace giocare con gli accessori. Usiamo prevalentemente colori scuri. Ci ispiriamo spesso alle tendenze newyorkesi degli anni d’oro dell’hip hop. Ai piedi non possono mancare le nostre Air Force 1.
Come già accennato, il prossimo 2 novembre, a Londra, il Team GFNK parteciperà a Serious London, ovvero il celebre evento street dance che celebra la cultura urbana della capitale inglese. Si tratta di un’occasione fantastica per ogni appassionato o affiliato alla cultura urban di assistere a performance esclusive di crew londinesi e di otto capitali europee tra cui, ovviamente, Milano.
Seriuos London rappresenta un momento unico di incontro e confronto per realtà underground e mainstream, e – grazie alla partecipazione dei performer più esclusivi della scena – riunirà più di 250 artisti, 2500 fan e affiliati al mondo urban che si ritroveranno sotto lo stesso tetto.
L’evento, nato nel 2008 e rimasto attivo fino al 2012, è stato fondato da Kymberlee Jay, coreografa pluripremiata e imprenditrice. Il suo primo contatto con la danza è stato nel 1991, come membro di un progetto comunitario nella Londra Est, fino a quando nel 2000 non ha deciso di fare del ballo la sua professione.
Serious London dà la possibilità a chiunque eccella nella danza di ballare su un palco prestigioso ed essere riconosciuto come professionista. Il risultato è un’esperienza, unica nel suo genere, di celebrazione e intrattenimento non convenzionale, a partire da performance sperimentali che sfidano regole e stereotipi.