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Il bartender casalingo

Don't mix this at home: dritte per fare da bere a casa

Scritto da Simone Muzza il 21 giugno 2017
Aggiornato il 10 marzo 2020

Foto di Martina Savoldelli

Chi, di voi appassionati, non è mai rimasto incantato dai gesti del bartender, pensando di poterli replicare facilmente a casa? Salvo poi trovarsi tra amici dopo aver svuotato la bottigliera del supermercato vicino a casa, dimenticando però di preparare o comprare del ghiaccio decente. Risultato: cocktail caldi e stomachevoli, soldi buttati, tanto valeva uscire e affidarsi a dei professionisti.
Eppure non c’è bisogno di prendere una laurea per preparare dei drink decenti, basta seguire i consigli di Zero!

1) Il ghiaccio, a casa come al bar, è l’ingrediente fondamentale di ogni cocktail. Non basta mai, per cui preparane sempre una scorta super abbondante, facendolo in casa il giorno prima perché non marcisca e con strumenti adeguati (sì a dispenser con cubetti grandi, no a quelli piccoli e ai sacchetti ghiaccio) o, meglio ancora, comprandolo da un barista amico che lo fa bene e in quei pochi supermercati che lo vendono.

2) Gli strumenti del barman: prima di spendere centinaia di euro in bar tools, comincia dalle basi. Lo shaker, il misurino (va bene anche un bicchiere da shot), lo strainer (colino) e i bicchieri sono indispensabili, è vero, ma il cucchiaio da mago anche no, almeno all’inizio. Poi dipende dai cocktail che hai intenzione di fare (vedi punto 5)

3) Le bottiglie: detto che la seconda cosa che guardo in una casa, dopo la libreria, è la bottigliera o dispensa bar o come la vuoi chiamare, non c’è bisogno di comprare tutti i tipi di distillati, liquori e amari in una volta. Il consiglio è quello di acquistare una bottiglia diversa ogni volta che fai la spesa e di farsele regalare dagli ospiti che ti vengono a trovare a casa. Poi dipende dai cocktail che hai intenzione di fare (vedi punto 5)

4) Frutta e soft drink: arance, limoni e lime sono indispensabili sia per i drink che per le guarnizioni. Acqua tonica, acqua di seltz o gasatissima, cola e ormai anche ginger beer in casa sono necessarie: lo zio che chiede il Cuba è amico di tutti, no?

5) E infine i drink proposti o cocktail list: non c’è bisogno di consegnare agli ospiti un menu, prepara non più tre/quattro alternative e assaggia sempre prima di servirle. Tutto ciò ti aiuterà a star dietro alle richieste, a non spendere troppi soldi e soprattutto a non fare figure di merda!

Ecco un esempio di cocktail list di ZERO per un aperitivo con gli amici. Siamo partiti da 4 cocktail famosi in tutto il mondo – Campari Shakerato, Spritz, Manhattan, Caipirinha -, utilizzando dove possibile ingredienti milanesi o italiani al posto dei classici. A voi l’onore o l’onere di provarli.

L’APERITIVO MILANESE

Campari shakerato male male

campari

4 cl Campari
1 cl Zucca
1 cl Gin

Decorazione: Scorza arancia
Bicchiere: coppa

Metodo: shake&strain, ovvero:
Raffredda la coppa di servizio e lo shaker con del ghiaccio abbondante, girando il cucchiaio da barman velocemente per una decina di secondi. Versa gli ingredienti nello shaker, dopo aver eliminato l’acqua in eccesso con l’aiuto dello strainer. Metti ghiaccio abbondante e shakera con vigore per 10 secondi, tenendo lo shaker alle due estremità. Togli il ghiaccio e l’acqua sciolta dalla coppa e versaci gli ingredienti shakerati con l’aiuto di un colino. Decora con buccia di arancia e, se proprio vuoi fare il figo, prima di inserirla nel drink strofinala sul bicchiere per profumare le mani del tuo ospite.

Spritzone molestissimo

spritzone

6 cl Prosecco o Spumante EXTRA BRUT
2 cl Amaro Ramazzotti
1 spoon Fernet-Branca
2 cl Acqua di Seltz

Decorazione: Fetta arancia
Bicchiere: calice o baloon

Metodo: build, ovvero:
Metti abbondante ghiaccio nel bicchiere, girandolo il cucchiaio velocemente per raffreddarlo almeno una decina di secondi. Elimina l’acqua in eccesso con l’aiuto dello strainer. Versa il Fernet-Branca e l’Amaro Ramazzotti, dai una mescolata energica; aggiungi lo spumante e l’acqua di Seltz, dai una mescolata molto delicata. Decora con fetta di arancia.

Milhattan

milhattan

5 cl Brandy Stravecchio Branca
2 cl Vermut rosso
1 dash Angostura

Decorazione: Ciliegia di Milano Sud
Bicchiere: coppa

Metodo: Stir&strain, ovvero:
Raffredda la coppa di servizio e il mixing glass con del ghiaccio abbondante, girando il cucchiaio velocemente per almeno una decina di secondi. Versa il brandy e il vermut nel mixing glass, dopo aver eliminato il ghiaccio e l’acqua in eccesso. Aggiungi qualche cubetto di ghiaccio e raffredda ruotando il cucchiaino molto velocemente. Assaggia. Aggiungi altro ghiaccio e continua a raffreddare col cucchiaino. Assaggio ancora. Se è pronto aggiungi ancora ghiaccio, gira ancora velocemente e brevemente per raffreddare il più possibile, versa nella coppa senza il ghiaccio, aiutandoti con uno strainer. Metti una spruzzata di Angostura e decora con una ciliegia di Bareggio o di Motta Visconti se è stagione, altrimenti va bene una ciliegia qualsiasi, anche sotto spirito.

Graipirinha delle Alpi

graipirinha

5 cl grappa secca
1 cucchiaino miele
2 cucchiaini zucchero integrale di canna
1 lime

Decorazione: Fetta di lime
Bicchiere: tumbler basso

Metodo: Muddle (pestato), ovvero:
Metti nel bicchiere il lime a spicchi – eliminando le estremità e la parte bianca centrale amara – e lo zucchero. Pesta delicatamente la polpa del lime, facendo attenzione a non schiacciare troppo la scorza. Aggiungi ghiaccio tritato o rotto con un pestello. Versa la grappa precedentemente miscelata con il miele. Mescola con vigore e servi con cannuccia e fetta di lime come decorazione.

Articolo pubblicato su GRANDE! ZERO – Bere bene in città del 16/06/2017