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Il Cinema Galliera inaugura Sala Open, dedicata al documentario sociale di OpenDDB

quartiere Bolognina

Scritto da La Redazione il 16 gennaio 2023

Non una sala fisica ulteriore, ma uno spazio nella programmazione – un giorno a settimana – del Cinema Galliera dedicato alle ultime uscite di OpenDDB, la piattaforma di distribuzione di opere indipendenti dell’associazione culturale SMK Factory.

Sala Open parte giovedì 19 gennaio , ore 21.30, con “E tu come stai?”, il docufilm sulla mobilitazione dei lavoratori e lavoratrici della GKN di Firenze, firmato dalla regia di di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori, con Collettivo di fabbrica Lavoratori Gkn Firenze che inizia il suo viaggio nelle sale italiane (dopo l’anteprima al Festival dei Popoli di Firenze). Il film sarà replicato anche lunedì 23 gennaio alle 19 e giovedì 26 gennaio alle 21.30.

Continuano di giovedì, di mese in mese, gli appuntamenti in sala: il 9 febbraio alle ore 21.30, c’è “Pluto” di Renzo Carbonera, una produzione Kiné. Protagonista sullo schermo l’attore Andrea Pennacchi, nei panni di un ex-ufficiale dell’esercito statunitense, che si nasconde nei boschi delle Alpi.

Giovedì 9 marzo (sempre alle 21.30) invece sarà il momento del film-concerto di Massimo Zamboni, “Il Richiamo degli Scomparsi”, dalla regia di Jeris Fochi con montaggio effetti video Piergiorgio Casotti. Uno spettacolo sugli artisti del capoluogo reggiano (da Cesare Zavattini a Pier Vittorio Tondelli, da Augusto Daolio a Luigi Ghirri) creato da Massimo Zamboni, chitarra e autore storico dei CCCP e CSI, con le canzoni di una vita, le voci di Vasco Brondi, Nada, Ginevra Di Marco e Aldo Nove.

Giovedì 23 marzo (ore 21.30) la Sala Open ospita il docufilm “Rent Strike Bolognina” di Michael Petrolini, sull’occupazione abitativa di Via Serlio 6, dove una cinquantina di persone si sono unite e hanno smesso di pagare l’affitto. Il racconto si sviluppa nell’arco di un anno, per concludersi con un accordo tra le parti mediato dalle istituzioni locali. Non si tratta di una vittoria: la proprietà cercherà un escamotage per proseguire le speculazioni, mentre chi abita il palazzo continuerà a difendere coi denti il proprio diritto all’abitare.