Il Comune di Bologna ha assegnato 16 immobili di sua proprietà per attività legate alla cultura, alla creatività, alla promozione della città, per le industrie creative vincitrici di “Incredibol!” e per soggetti con finalità di interesse culturale e partecipativo.
L’esito dei bandi, di cui avevamo già parlato qui, è stato ufficializzato ieri: il Link rimarrà lì dov’è, assegnato al progetto “Fare Network” presentato da associazione culturale Link 2.0, associazione culturale Shape, Eden ASD/APS-ETS e A.I.C.S. Comitato Provinciale di Bologna; il Crash ha, come previsto, ottenuto l’ex Centrale del Latte di via di Corticella 129 con il progetto “Rigeneriamo l’ex Centrale del Latte nel quartiere Navile”; alla cordata di cui fa parte anche XM24 è stato assegnato l’immobile di via Fioravanti 12 per il progetto “Banca Rotta – Spazio Relativamente Liberato (Banca Rotta S.R.L.)” presentato da associazione culturale la Barberia, associazione culturale Città Aperta, gruppo informale CONCIBO’, associazione Sopra i Ponti, Sportello Sociale della Bolognina, Assemblea informale Casa della Salute Navile, associazione Venti Pietre, XM24 stesso, Arte Minti e Ente Nazionale Sordi onlus.
Nessun problema, quindi, per le attività del Link, che continueranno con il nuovo contributo di Shape, ovvero l’associazione che organizza il ROBOT festival e di Eden, l’associazione capofila di OZ (anche se negli ultimi giorni si parlava, per loro, di una collocazione a DumBO, in uno dei capannoni dell’ex scalo Ravone); Crash, che attualmente risiede alle Caserme Rosse, dovrà al contrario faticare un po’ per mettere a posto la nuova sede, le cui condizioni non consentono un ingresso immediato; per XM24 la situazione è, invece, più complicata. Dal loro sito fanno sapere che “gli spazi di via Fioravanti 12 sono ridicoli e in nessun modo adeguati ad accogliere le attività di uno spazio pubblico autogestito qual è XM24“, e che “il progetto di Banca Rotta S.R.L. (Spazio Relativamente Liberato), è nato con il dichiarato obiettivo di smascherare la pochezza delle azioni messe in campo dall’amministrazione“. Insomma spazio assegnato, ma rifiutato. Ed è per questo che l’ipotesi sgombero è tornata in consiglio comunale, attraverso le parole dell’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini secondo il quale sul co-housing previsto nell’area “non ci saranno ripensamenti nè ritardi“.
Tra gli immobili di proprietà comunale destinati a finalità di interesse culturale e partecipativo, ci sono anche quello di via Curiel 15/2 assegnato al progetto “Spazi0-99” presentato da associazione Equi-Libristi, associazione Teatro della Rabbia, associazione Hi!Storia e associazione Montessori Bologna e una porzione all’interno della sede del Quartiere Porto Saragozza di via Pietralata 58/60 assegnata a progetto “PORTA PRATELLO” presentato da Associazione ARCI BOLOGNA, Idee in Movimento coop sociale e Caritas Bologna gruppo informale.
L’avviso pubblico riguardante l’assegnazione di 8 immobili in disuso da riqualificare, che necessitano di interventi anche cospicui, ha avuto invece il seguente esito:
– ex cabina Enel all’interno dei Giardini Margherita, in viale Gozzadini: assegnato ad associazione RE-USE WITH LOVE;
– complesso storico detto “Serraglio dell’Aposa” in viale Enrico Panzacchi – angolo via Rubbiani: assegnato ad associazione Succede solo a Bologna;
– via Zaccherini Alvisi 11/2 (porzione di fabbricato al grezzo): assegnato a Fondazione Gramsci Emilia Romagna onlus;
– ex casa del custode Ippodromo di via di Corticella 104: assegnato ad associazione Ottovolante;
– edificio di via Irma Bandiera 3/2: assegnato ad associazione Circolo Sardegna;
– edificio di via XXI Aprile 25/2 b-c angolo via del Partigiano 7a-b: assegnato ad associazione delle Sfogline.
Per l’avviso pubblico riservato ai soggetti già vincitori di ‘INCREDIBOL!’ l’INnovazione CREativa DI BOLogna, sono stati, infine, assegnati a titolo gratuito i seguenti 5 spazi a imprese, associazioni e liberi professionisti:
– via Mirasole 33 a Giulia Boari libera professionista;
– via Azzo Gardino 18a a KREIZY di Riccardo Dall’Aglio;
– piazza dei Colori 28a ad Artelego APS;
– via Sant’Apollonia 23 a INUIT Associazione Culturale;
– via Sant’Apollonia 25-25a a OTAGO snc.