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Il digging come spazio comunitario: il fascino discreto dei negozi di dischi

I punti di ritrovo e scoperta per chi non vuole mai smettere di immagazzinare suoni.

Scritto da Carlotta Magistris il 5 maggio 2025

Backflip Records

Nel mondo della musica attuale poche cose sono certe in termini di tendenze e possibili futuri del mercato. In particolare, una delle cose più difficili da prevedere è il destino dei formati fisici. Il rapporto di chi ama la musica con questi è sia personale che storicizzato: prima come unica opzione possibile, poi come scelta economica e successivamente come revival, per poi finire a una sorta di valorizzazione del contenuto attraverso la scelta del formato, che diventa una questione curatoriale e infine quasi di gadget.

I negozi di dischi quindi dall’essere all’origine luoghi imprescindibili di accesso all’approfondimento musicale, dove chiunque poteva accedere liberamente ad ogni aspetto della dimensione musicale, diventano spazi in cui si incontrano comunità sempre più ristrette ad angolate di persone: individui che ancora prediligono il digging fisico a quello di fronte allo schermo, il consiglio tête-à-tête di chi ha selezionato e catalogato quella musica e – forse – il bisogno di commentare uscite e scambiarsi titoli al di là dei commenti su Bandcamp.

A Milano come in tutte le città europee culturalmente vivaci, i record stores nel loro essere delle chimere trovano – a volte – il proprio modo di sopravvivere e di crearsi un’identità che li renda significativi oltre ai cartellini delle divisioni per genere, con delle ricerche personali che fanno uscire le proprie visioni musicali di riferimento e di riflesso creando delle comunità di persone intorno a loro, e a volte definendo il tutto con piccoli momenti di collettività, da presentazioni di nuove uscite a piccoli live unplugged.

Se i listening bar hanno approcciato l’attuale bisogno delle città di una socialità più intima e personale con spazi piccoli e impianti accurati, i negozi di dischi raccolgono con una spontaneità a tratti casuale questo nostro desiderio, ponendo la condivisione della ricerca musicale al centro del nostro stare bene con le altre persone.

Da fan di questa microsocialità come rifugio dagli eventi macroscopici, ecco una lista dei nostri preferiti dove andiamo a scoprire roba inaspettata, perdere il nostro tempo e (provare a) conoscere persone al di fuori del nostro realm. In attesa di ricevere il gancio per quello nuovo.

SERENDEEPITY

 
Il grande classico di porta Ticinese è inevitabilmente il capofila dell’elenco. Con la sua selezione accurata di formati fisici musicali ed editoriali, Serendeepity ormai da molto tempo è uno dei principali punti di riferimento e crocevia per gli amanti dei dischi based a Milano – e non solo – o solamente di passaggio che non possono proprio evitare il pellegrinaggio nel sud della città.
L’occhio attento della selezione è orientato sia su un cospicuo passato che su tutto ciò che è incoming, facendo girare e creando aggregazione con tutto ciò che è local (e non solo) con piccoli eventi e release party delle label in città.

BOX OF TANGERINE

 
Una delle ultime aperture in città, Box of Tangerine è uno spazio speciale nato l’anno scorso all’interno di Cassette, uno dei vari bar della zona, e attualmente in transizione verso un nuovo spazio che ospiterà progetti irl più ampi. Il progetto riunisce tra le sue mura una selezione di microcosmi artistici musicali ed editoriali di nicchia che, fino ad ora, non hanno avuto l’opportunità di condividere uno spazio, esplorando una sessione comune polifunzionale in cui costruire piccoli eventi live e set.

VOLUMEBK

 
Nato nel 2024 dalla joint venture di Volume, lo storico negozio di dischi in via Farini e la libreria indipendente SpazioB**K, VolumeBK è un negozio indipendente per la cultura visuale e la ricerca musicale a Milano e online.
Lo spazio è una miniera di titoli di dischi, illustrazione, arte, grafica, fumetto e artigianato. Il focus musicale è in direzione indie, punk, jazz, sperimentale e dal mondo, affiancato da un’ampia selezione di narrativa e saggistica contemporanee.
Attraverso incontri, concerti e piccole mostre legate ad autrici, autori ed etichette lo spazio valorizza il lavoro presente in selezione e crea piccoli momenti di incontro e di scambio fra gli affezionati e le nuove facce.

XTCR

 
XCTR è un piccolo spazio indipendente in via Farini orientato sul più ampio spettro possibile di musica elettronica e dance. La selezione si muove fra il second hand e il nuovo con uno sguardo orientato alla sperimentazione e al dancefloor, coadiuvato da piccoli eventi di ascolto in cui si condividono birrette e preziosi momenti di condivisioni musicali.

BACKFLIP RECORDS

 
Backflip Records è un negozio di dischi focalizzato sulla black music costruito e gestito interamente da Federica, selector del Pergola Tribe Sound System. Il cuore pulsante dello spazio è la vendità esclusivamente fisica in negozio che avviene quasi sempre in modalità “performativa”: si suonano i dischi, si sta insieme, si parla, si condividono idee, esperienze, e qualche volta ci si fa anche un aperitivo nel mentre. Incontri spontanei old school come il posto, che è al suo undicesimo anno di attività ma il rapporto di Federica coi dischi parte molto prima. Quanto al second hand, nessun disco viene venduto senza essere stato prima pulito, ascoltato ed amato.

ALL TIME TONES

 
Nel cuore dei navigli si trova All Time Tones, una nuova gemma nascosta nel panorama dei negozi di dischi milanesi nata poco più di un annetto fa. Lì, chi conosce lo sa: la selezione è curatissima, proponendo gemme introvabili a cavallo fra dub, jungle, fusion e tutte le ibridazioni possibili, crossando continenti e sottogeneri.

BIRDLAND 

 
Chiedete a un amante del jazz qual’è il suo negozio di dischi preferito a Milano: nella maggior parte dei casi tirerà fuori un nome che nel suo essere molto settoriale merita di comparire come easter egg in questa selezione. Stiamo parlando di Birdland, storica libreria e negozio di dischi nel cuore di Crocetta. All’interno di quel grande e suggestivo seminterrato mattonato e in penombra in via Vettabbia si scorgono spartiti musicali per i giovani e non che muovono i primi passi con gli strumenti e una vasta selezione di musica classica, blues e rock. Ma l’asso nella manica è il jazz appunto, a cui viene dedicato, oltre che un grosso spazio fisico, piccoli eventi e presentazioni di pubblicazioni legate al genere.

 

Se vuoi scoprire altri spazi in cui la musica fa da capo della microsocialità, ecco la selezione di listening bar di ZERO.