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Il libro di fotografie che ripercorre la storia della mitica Trattoria Da Vito tra immagini e parole

quartiere San Donato

Scritto da La Redazione il 7 dicembre 2022

Esce il 10 dicembre per Calamaro Edizioni Ex Vito. Mezzo secolo di immagini della storica trattoria bolognese. 147 scatti del fotografo Piero Casadei, insieme ai testi del giornalista Giulio Predieri che anticipano anche alcuni contributi d’archivio di Guccini, Dalla, Bonvi e dello stesso Vito Pagani. Bianco e nero per i testi e bianco e nero per le fotografie. Un romantico salto nel passato della vita notturna di un tempo tra bevute indimenticabili, trasferte fuori Bologna, le storiche feste della Compagnia dei Patalucchi, le gloriose partite di calcio e le sfide a Tarocchino.

Gli Ex Vito – che danno il titolo al libro e a uno dei suoi capitoli – furono un’idea del pubblicitario Mauro Mattioli, detto Vip, e dello stesso Casadei: fotografie in cornice dedicata agli amici che si erano contraddistinti per un’assenza prolungata e ingiustificata dalla compagnia o per qualcosa di strano. Una di quelle prese in giro che tanto caratterizzavano lo spirito della trattoria.

“Vito è come il culo del mondo – scriveva Lucio Dalla – è un posto dove ci caschi!”.

E poi, tra i ricordi di Guccini: “Decidemmo di fondare un’Accademia, l’Accademia del Tarocchino Bolognese […] per la conservazione la diffusione del gioco. Un mercoledì di ottobre del 1997, da Vito, ci fu la “Conferenza stampa” alla quale partecipò anche un neuropsichiatra che disse, fra l’altro, che il gioco delle carte aveva effetti benefici per la memoria e per l’Alzheimer. Un anziano signore, in sala, disse, in dialetto bolognese: “Alaura al chert a i andrann a cumprer in farmazi” tradotto “Allora le carte le andremo a comprare in farmacia””.