Torna il mastodontico programma di Bologna Estate, il grande contenitore di eventi estivi del Comune di Bologna che anche quest’anno da maggio a settembre mette insieme le iniziative più disparate, dai grandi concerti alle piccole proposte di prossimità attraversando piazze, quartieri, strade di tutta la città metropolitana.
Un grande momento popolare che, afferma il Sindaco Matteo Lepore, “ha un importante valore economico e sociale, essendo anche un’occasione che genera molto lavoro e che crea un indotto concreto”.
Fuori dalle mura sono però ancora molti i comuni irraggiungibili a causa delle frane: “Bologna Estate – continua Lepore – è anche il nostro modo di stargli accanto, portando la cultura in quei luoghi che in questo momento in particolare hanno bisogno di spezzare l’isolamento”. A loro e a tutte le vittime dell’alluvione nel territorio metropolitano bolognese è dedicata la raccolta fondi straordinaria alla quale si può partecipare attraverso l’IBAN IT38 F0O30 6902 4771 0000 0300 304, intestato a “Alluvione maggio 2023 città metropolitana di Bologna”, causale: “Emergenza alluvione”, oltre alle iniziative di solidarietà già attive.
Tra le novità del programma, presentato nella nuova Casa di Quartiere Katia Bertasi che affaccia su Piazza Lucio Dalla (inaugurazione il 27 maggio), c’è il Bologna Portici Festival che celebra il riconoscimento dell’UNESCO con musica e spettacoli in molti luoghi e portici della città. Preview dal 26 al 28 maggio tra via Manzoni, via Galliera e il voltone del Baraccano con alcuni eventi significativi come All’inizio della città di
Roma, a cura di Danza Urbana con la coreografa Claudia Castellucci, Cosmo Panico, a cura di Gender Bender con la compagnia Igor x Moreno e Sonic Landscape Orchestra a cura di Arci. La prima edizione si svolgerà poi dal 13 al 18 giugno: tra gli eventi più interessanti lo spettacolo del grande coreografo Alessandro Sciarroni che con Save the last dance for me riattualizza la polka chinata nel Quadriportico dei Servi o la lettura di Paolo Nori di un suo testo inedito scritto dopo lunghe passeggiate in solitaria lungo i Portici.
Tanti i progetti speciali in luoghi inusuali: è questo il caso della nuova rassegna E STATE ALLA DOZZA, curata da Teatro del Pratello e Teatro dell’Argine con tre spettacoli aperti a detenuti e pubblico esterno alla casa circondariale “Rocco D’Amato”; Bolle d’arte con spettacoli teatrali, proiezioni, incontri e stand gastronomici in Piazza dei Colori; PEOPLE! al Treno della Barca con iniziative e appuntamenti interculturali e intergenerazionali ideate da Caracò in collaborazione con le associazioni Hayat, Verso, Salto, Housatonic, Sayonara assegnatarie degli spazi pubblici nell’edificio del Treno; o PLEIADES, una performance site-specific con un videomapping tra le celebri torri di Kenzo Tange organizzata da Bologna Festival.
La musica rimane comunque la grande protagonista: al Parco delle Caserme Rosse con Sequoie Music Park (Moderat, Tash Sultana, Kaleo, Damien Rice, ecc.), Oltre Festival (Verdena, Carl Brave, Noyz Narcos, ecc.) e BOnsai Garden (Mara Sattei, Colle Der Fomento, Emis Killa, ecc.); con NOVA Festival (Seu Kuti, C’Mon Tigre, Black Country New Road, Kim Gordon, Boy Harsher e The Comet Is Coming) che oltre a DumBO raddoppia nei giardini di via Filippo Re intrecciandosi con la programmazione del BOtanique che ospita, tra gli altri, i live di Clap Your Hands Say Yeah, Nada, Sick Tamburo, Giancane, ecc.; al DLF con Sunshine Superheroes, Express Festival e Diretto Live Festival (KOKOROKO, The Voidz, Zen Circus, ecc.). E poi i Depeche Mode al Dall’Ara (16 luglio), gli Slipknot (25 giuno) e i Pantera (2 luglio) al Parco Nord, e le rassegne Sun Donato nel parco Parker Lennon, Frida nel Parco e Montagnola Republic in Montagnola e il Salotto del Jazz in Mascarella.
Molte anche le rassegne fuori dal centro storico: in Bolognina con DiMondi in Piazza Lucio Dalla con The Toasters, che aprono sabato 27 maggio, Eliades Ochoa, star della canzone cubana, e New York Ska Jazz Ensemble e tanti artisti della world music italiana e internazionale; aI Pilastro, alla Fattoria Urbana, con il ritorno dello storico Cirque Bidon dalla Francia e la rassegna Ginnasio di Laminarie che conferma la sua vocazione a mettere in contatto il teatro con gli abitanti del territorio e gli artisti con gli spazi di creazione; al Savena (Salus Space) e al Navile per InGorki23: io, c’entro-città con Da una riva all’altra di Cantieri Meticci che allude ai due epicentri della rassegna in due diverse zone della città.
Dopo il successo dello scorso anno, sarà riproposto anche il cinema itinerante di Si gira!, previsto a Borgo Panigale, al Pilastro e al Savena, con una programmazione di tre settimane nel mese di luglio.
In attesa che la viabilità torni normale, nella prima collina torna la rassegna inosservanza di archivio zeta a Villa Aldini, Scena Natura a Fienile Fluò, l’Estate ai 300 scalini del Teatro dei Mignoli e il festival sperimentale La campeggia FS di Ekodanza al Paleotto.
Tra le altre conferme, infine: gli eventi in Piazza San Francesco di ERT insieme a quelli nel chiostro dell’Arena del Sole; Repubblica delle Idee, dall’8 al 12 giugno; ovviamente il Cinema Ritrovato e Sotto le Stelle del Cinema della Cineteca; la diciannovesima edizione del Biografilm festival (9-19 giugno); la programmazione alle Serre dei Giardini Margherita; a settembre Danza Urbana e perAspera.