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Il quartiere San Donato visto dai Subcult.

Il duo racconta la propria zona preferita attraverso parole, immagini e musica

quartiere San Donato

Scritto da Subcult. il 8 aprile 2022

Subcult. è il nome della joint-venture tra il producer e beatmaker Ni_so e il rapper e songwriter Avex. Due profili complementari, cresciuti su paralleli differenti, che convergono nella città di Bologna, dove prende forma il progetto: Avex, eritreo per padre, vissuto fino ai 20 anni ad Addis Abeba; Ni_so cresciuto sulla costa adriatica pesarese.
Il loro background è nell’hip-hop classico, nel suono caldo della east- coast, ma guarda anche a soul, jazz e afrobeat, ritmi e contaminazioni che entrano nel loro EP d’esordio autoprodotto, in uscita il 25 febbraio. I beats di Ni_so sono pieni di elementi soul e sono tuttavia sorprendenti, puliti e travolgenti. I testi di Avex rendono omaggio alla scuola rap americana in modo imprevedibile, originale ed esplosivo.

Ecco cosa ci hanno raccontato di San Donato, il loro quartiere preferito della città.

È probabile che, per molti Bolognesi, il quartiere di san Donato a Bologna non rappresenti l’anima necessariamente più sexy o hip della città, avendo un profilo sicuramente più residenziale che libertino. Eppure, per noi, è veramente un quartiere speciale, dotato di anima e carattere propri, e che incarna perfettamente lo spirito della città. Entrambi ci abbiamo vissuto rispettivamente a un certo punto delle nostre vite bolognesi, e portiamo con noi bellissimi ricordi legati ai luoghi del quartiere. C’è il parco di san Donnino, forse uno dei parchi più sottovalutati e allo stesso tempo più belli della città, dove poter andare a chillare nei weekend stesi sugli ampi prati o in alternativa fare partitelle di basket nel campetto presente al suo interno. C’è il giardino Parker Lennon in Via del Lavoro, dove entrambi abbiamo bevuto negli anni innumerevoli birrette. C’è poi il mercato Sonato, location eventi ormai storica e sede, oltre che del mercato in se, di concerti e eventi anche non prettamente musicali. E poi c’è tutto lo street food: ristorantini cinesi, rosticcerie asiatiche, ottimi kebabbari e molto altro, per stuzzicare quando si ha fame c’è l’imbarazzo della scelta. Infine, dulcis in fundo (anche se parliamo del confine estremo di San Donato con la zona Fiera), c’è lo studio dove è nato e ha preso forma il nostro EP di debutto, in via Michelino. Insomma, a noi il quartiere di San Donato ha sempre dato molto, merita tanto e ha tanto da raccontare rispetto a Bologna, nella sua gente, nei suoi locali e nei suoi spazi pubblici.