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Il Treno della Barca ospiterà artisti, associazioni e creativi

quartiere Barca

Scritto da La Redazione il 8 aprile 2022

Foto di Asia Giannelli

Dopo la ristrutturazione di 11 locali di proprietà ACER con 1 milione di euro di fondi europei, la rigenerazione del Treno della Barca – tra i portici di Bologna Patrimonio Unesco – passa alla seconda fase. È, infatti, uscito un bando per assegnare gratuitamente e per quattro anni 7 locali presenti al piano terra ad artisti, imprese, associazioni e professionisti in ambito culturale e creativo o legato ai libri e alla lettura.

Per candidarsi c’è tempo fino alle ore 12 di martedì 10 maggio 2022 e l’avviso è consultabile online sul sito del Comune di Bologna.

Oltre ai 7 locali oggetto del bando, altri due locali del Treno diventeranno la sede dei cosiddetti “Capitreno”, ovvero gli “agenti di prossimità” della Fondazione Innovazione Urbana che avranno un ruolo di raccordo fra le realtà che già popolano il Treno della Barca e quelle che si insedieranno. I “capitreno” avranno inoltre il compito di gestire le risorse, provenienti dai Fondi europei PON Metro, destinate alla realizzazione di attività e proposte culturali rivolte alla cittadinanza, da co-progettare e condividere con tutti gli assegnatari dei locali.

I restanti due locali verranno infine assegnati ai Servizi educativi del Quartiere che svolgerà attività socio educative per bambine e bambini e adolescenti.

“L’obiettivo dell’avviso – si legge – è di contribuire a rigenerare la zona, grazie alla presenza di nuove attività professionali legate all’arte, alla cultura e alla creatività intese come acceleratori di sviluppo. Queste, con il loro insediamento animeranno i luoghi in maniera quotidiana e continuativa, elemento fondamentale per l’inclusione sociale e il benessere di zona e di comunità nonché per lo sviluppo di condizioni socio economiche migliori con particolare riferimento alle fasce giovanili e alle aree periferiche della città”.

L’avviso si inserisce in un’azione più ampia di riqualificazione dell’area che prevede azioni diffuse di welfare culturale promosse dal Settore Biblioteche del Comune di Bologna e nell’ambito del Patto per la Lettura.