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Jazz:Re:Found X Edizione: Never Hype / Ever Ahead

Si celebrano 10 anni di festival con un'importante line up che reinterpreta le radici del Jazz e ne immagina il suo futuro.

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 15 luglio 2017
Aggiornato il 18 luglio 2017

Dal 29 novembre al 3 dicembre a Torino si festeggeranno i 10 anni di Jazz:Re:Found. Dal 2007, il festival nato a Vercelli e poi arrivato con successo sotto la Mole Antonelliana, segue quel percorso sonoro che dal jazz tocca gran parte degli stili della musica dalle radici americane e sorprende anche quest’anno con diverse chicche in line up.

Una direzione narrativa che racconta un movimento musicale inclusivo che coinvolge musicisti internazionali, pionieri, precursori, promesse e realtà sulla cresta dell’onda.

Ecco quindi che si incontrano James Senese e i suoi Napoli Centrale, che mezzo secolo fa unirono il mediterraneo alle culture afroamericane con quella musica nuova, nera a metà, i mitologici Azymuth, glorificatori di un jazz misto, colorato dai ritmi e dagli umori brasiliani e Roni Size, che festeggia il ventennale “New Forms”, album vincitore di un Mercury Prize. Un progetto di confine il suo, che si sposa perfettamente alla filosofia di JRF. Lui che per primo riuscì a mescolare le luci del jazz alle ombre della bass music, facendo convergere gli appassionati di entrambi i mondi in un unico contenitore ritmico, armonico, estremo e magnetico.

https://www.youtube.com/watch?v=CxK6oHAWq4I

Guardando al presente Denis Longhi, il direttore artistico del festival, schiera Thundercat (protagonista della preview milanese di novembre): bassista e produttore californiano, sontuoso rappresentante di una generazione di musicisti che, consapevoli delle proprie radici afroamericane sono riusciti a traslarle in un futuro nuovo, globale, in cui l’identità nera pescava in modo onnivoro dal rock, del punk e dalla progressione elettronica. In questo clash generazionale si trova anche l’olandese Michel Van Dinther, in arte Jameszoo, uscito lo scorso anno sulla Brainfeeder di Flying Lotus, è un bedroom producer che scava nel passato per offrire una delle più interessanti versioni di jazz elettronico contemporaneo.

Sempre da un’altra generazione, ma con un taglio più nostalgico, pare arrivare Chassol, pianista quarantenne francese del quale Frank Ocean e altre stelle del nuovo R&B sono innamorati. Fautore dell’ultrascore, genere in cui la reiterazione di filmati è base ritmica e melodica per quelle che lui chiama armonizzazioni del reale. Il suo è un viaggio nel mondo a stretto contatto con la natura e con gli uomini, connessi ad essa come in un religioso incontro.

https://www.youtube.com/watch?v=vDb4RakK1DU

Con una mano nel sacro e l’altra nel sexy si muove invece l’organo di Cory Henry (già Snarky Puppy), virtuoso organista newyorkese che nel gospel ha piantato le fondamenta del suo stile. Insieme alla sua band The Funk Apostles regalerà uno show esplosivo.

A plasmare questa visione e a farci ballare come si deve ci penserà Motor City Drum Ensemble, colonna portante di tantissimi festival in giro per il mondo
grazie alla sua rara abilità di lettura trasversale e all’ampiezza della sua selezione di dischi, che spazia dal funk alla disco più edonista, passando discate house introvabili.

Non sarà da meno il belga Lefto, alla sua prima apparizione in Italia. Il braccio destro di Gilles Peterson farà divertire il pubblico puntando sul suo gusto sopraffino, sulla sua innata capacità di creare coinvolgimento nei dancefloor di tutto il mondo spaziando dal breakbeat al contemporary hip hop, arrivando fino al grime o al footwork.

Completano il primo lancio della lineup di JRF il leggendario Nicky Siano, autentica e pionieristica icona della club culture e della disco music planetaria (Studio 54, The Gallery), le nuove promesse del clubbing europeo Peggy Gou e Bradley Zero, ed una formidabile rappresentanza italiana, con il duo neo soul Technoir, il nuovo set di Indian Wells (in collaborazione con Soundreef), e l’inedito progetto Capofortuna (Funk Rimini e Rame).

Ma non finisce qui, tanti altri saranno i nomi che salteranno a bordo a settembre, con il secondo lancio per completare la lineup.

La decima edizione del Jazz:Re:Found sarà la perfetta sintesi di questa visione che da un unico ceppo musicale si espande in territori sonori diversi e si materializza, in un festival che è in grado di costruire un solido ponte tra passato e futuro.

Acquista subito i biglietti che comprendono anche le due prevendite di Milano con Azymuth e Thundercat.