Qual è la scena culturale estiva a Napoli? Cosa c’è di aperto in città e fuori?
Cominciamo da Volcano Extravaganza di Fiorucci Art Trust, una manifestazione che si è sempre svolta a Stromboli e che invece quest’anno parte da Napoli con una serie di performance in città e sull’aliscafo verso l’isola, per poi approdare alle Eolie: se non volete imbarcarvi, andate almeno alle performance giovedì 13 e venerdì 14.
Il 14 c’è anche Vanessa Beecroft alla Certosa di Padula, mentre il 15 inaugura a Capri (anzi Anacapri) il Festival del Paesaggio a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio.
Domenica 16 chiude la mostra di daniele Sigalot alla Reggia di Caserta, e il 21 quella di Anna Sargenti al Pan.
Alla spettacolare Fondazione Morra, accanto alle opere di Nitsch e a uno dei più bei panorami di Napoli, c’è Roberto Amoroso, Behind the curtain, fino al 27 luglio. Il 31 finissage di Salvatore Emblema da Fonti, Jan Fabre da Studio Trisorio (è il suo momento a Napoli, ha anche inaugurato un’opera site specific sul terrazzo del Madre e una mostra a Capodimonte) e Lemon Yellow da Lia Rumma.
Resta visibile fino al 5 agosto invece il progetto di Made in cloister, l’installazione Shower di Tadashi Kawamata nel chiostro di Santa Caterina al Formiello.
Last but not least, visibili anche dopo le vacanze, alcune fino all’autunno inoltrato, le mostre del MADRE: Wade Guyton, Stephen Prina, Roberto Cuoghi (ora più popolare di sempre per via della presenza al padiglione Italia in Biennale a Venezia) e Marcus Petrus.