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Le nuove mostre del MAXXI

Il prossimo ottobre il Museo di Via Guido Reni inizierà il ciclo espositivo 2019/2020. Vi presentiamo tutti gli appuntamenti in programma per questo autunno.

Scritto da La Redazione il 17 settembre 2019

Valerio Berruti. Immagine dal corto di animazione “La giostra di Nina”. Courtesy l’artista

Arte, architettura, cinema di animazione, musica, fumetto: queste le nuove mostre in programma al MAXXI questo autunno.

DAL 17 OTTOBRE
DELLA MATERIA SPIRITUALE DELL’ARTE (a cura di Bartolomeo Pietromarchi)

Una ricognizione tra gli artisti che si confrontano col tema della spiritualità in un mondo dominato dal pragmatismo, dalla fretta e dalla cultura digitale. Con opere di Jimmie Durham, Shirin Neshat, Yoko Ono e molti altri.

ENZO CUCCHI – “FOCUS”
Visioni oniriche, cultura popolare della sua terra d’origine, le Marche, e storia dell’arte, con espliciti riferimenti alla letteratura classica e alla mitologia. Al MAXXI l’artista presenterà una serie di opere realizzate appositamente per l’occasione.

DAL 18 OTTOBRE
VALERIO BERRUTI “LA GIOSTRA DI NINA”

3.000 disegni realizzati a mano e uniti in sequenza fino a diventare fotogrammi di un video. Questo speciale cortometraggio animato – prodotto da Sky Arte e con la colonna sonora di Ludovico Einaudi – sarà visibile fino al 27 ottobre nella Videogallery del Museo, mentre nell’atrio ci sarà un’installazione monumentale che riprodurrà una grande giostra.

DAL 23 OTTOBRE
ALTAN – “PIMPA, CIPPUTI E ALTRI PENSATORI” ( a cura di Anne Palopoli e Luca Raffaelli)

Una ricognizione completa per raccontare, in un percorso articolato, tutto il lavoro di Altan, il suo implacabile umorismo, la sua capacità di muoversi agilmente tra disegni dedicati all’infanzia e fumetto d’avventura, tra romanzi illustrati e filmati di animazione, tra vignette e sceneggiature

DAL 27 NOVEMBRE
GIO PONTI – “AMARE L’ARCHITETTURA” (a cura di Maristella Casciato, Fulvio Irace con Margherita Guccione, Salvatore Licitra, Francesca Zanella)

materiali archivistici, modelli, fotografie, libri, riviste, e oggetti che permettono di scoprire un protagonista eccellente della produzione italiana di architettura, il cui lavoro ha lasciato tracce importanti in diversi continenti.