Ad could not be loaded.

Marina Abramovic protagonista della notte bianca della Cineteca

L'omaggio parte dalla mezzanotte di sabato 28 gennaio in occasione dell'Art City White Night

Scritto da La Redazione il 20 gennaio 2017

Torna, in occasione della quarantunesima edizione di Arte Fiera (27-30 gennaio), il percorso di visioni programmate dalla Cineteca per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. In Art City Cinema – questo il nome della rassegna – confluiscono ritratti d’autore, di fiction e non, documentari sull’arte preistorica e su quella contemporanea, sulla fotografia e sulla sperimentazione televisiva e un programma sulla videoarte.

Quest’anno la vera regina della rassegna sarà Marina Abramovic. Alla performer e artista montenegrina è dedicata infatti la notte bianca di sabato 28 gennaio con la proiezione a mezzanotte del bellissimo documentario di Marco Del Fiol The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil e i video City of Angels e Terra degli Dea Madre nati dalla collaborazione con l’artista tedesco ed ex amore Ulay.

Cosa fare quando si è dedicata una vita intera a spingere il proprio corpo oltre ogni limite ma si hanno ancora difficoltà con il dolore emotivo? È questa la crisi che Marina Abramović si è trovata a dover affrontare dopo una serie di dolorose separazioni. The Space in Between: Marina Abramovic and Brazil è il racconto del viaggio di liberazione spirituale dell’artista nelle comunità religiose brasiliane. Tra cerimonie di purificazione, trip psichedelici a base di ayahuasca, chirurghi psichici e cristalli curativi, la Abramović mette se stessa nuovamente alla prova cercando una purificazione interiore nei rituali del sincretismo brasiliano. Se “The Artist Is Present” raccontava la sua vita a partire dalla sua (allora) ultima grande performance, qui il processo è l’inverso, Marina si mette a nudo nella ricerca di nuovo approccio verso l’arte e se stessa.

City of Angels è invece girato in un tempio buddhista in Thailandia e ritrae monaci e abitanti che incarnano l’essenza stessa della spiritualità orientale; stessa rappresentazione per quadri in Terra degli Dea Madre, dove i due artisti (Marina e Ulay) si trasferiscono in Sicilia per immergersi in attività e riti arcaici.

Introdurrà la serata Vittorio Boarini.