Milano è famosa in Italia e nel mondo per i suoi ritmi, la sua frenesia, per essere il covo di workaholic di ogni tipo: manager, giornalisti, scrittori, editori, copywriter, lavoratori autonomi e dipendenti. A Milano le persone corrono per andare al lavoro, per non fare tardi a un appuntamento, per arrivare puntuali all’aperitivo, corrono pure per prendere i mezzi. In tutto questo c’è anche chi corre nel senso più autentico del termine: facendo andare le gambe, con l’obiettivo di rompere il fiato e mettersi in gioco sulle prestazioni, con l’idea di un benessere che spinge il corpo ai suoi limiti e riporta la testa in gara. Parliamo dei runners, la comunità meneghina che occupa gli spazi verdi più belli e grandi della città, che scoprono e vivono quei luoghi lontani dal traffico e dall’urbanizzazione, che si godono parchi, navigli e oasi cittadine scansando quell’idea di sollazzo che la frenesia giornaliera solitamente richiama, prediligendo la liberazione del fiato pesante e dei muscoli contratti.
Lo si capisce bene guardando il quantitativo di eventi che, appena scattata la primavera, gli Adidas Runners a Milano tirano in piedi. Diciamo prima di tutto che parliamo di una delle communities di corridori più presenti su suolo meneghino, e di certo li avrete visti, riconoscibilissimi per la città, di fronte e intorno ai campus universitari, nei parchi, per le strade, insomma ovunque.
Soltanto in questo maggio, a Milano ci saranno corse al Sempione, al Ravizza, all’Arco della Pace, nonché tutta una serie di Masterclass che incrociano temi cocenti come la sostenibilità nel fashion e nei mari (con la classica RUN FOR THE OCEAN) e sul valore dello sport, ma soprattutto: la POLIMIRUN, la gara di 10 km organizzata dal Politecnico assieme ad Adidas – preceduta da sessioni intensive di training tra Bovisa e Piola – di cui vi parleremo presto.
Ma andiamo per gradi: abbiamo detto che gli Adidas Runners sono per tutta la città, dove trovare i luoghi per tutti i runners? Per questo ci siamo noi.
Certamente uno dei più noti è Parco Sempione: un perimetro di quasi quattro chilometri che è un contenitore di icone meneghine come il Castello Sforzesco, l’Arena Civica, la Triennale, la Torre Branca e l’Arco della Pace. Un’ottima occasione per confrontarsi con continui saliscendi e faticare in mezzo ad alcuni dei luoghi più intensi ed emozionanti della città. Troviamo poi i Giardini Indro Montanelli, che un tempo erano chiamati Giardini di Porta Venezia. Qui si trovano il Museo di Storia Naturale e il Planetario, e anche in questo caso ci si può esercitare con un paio di dislivelli leggeri, tra cambi di ritmo o ripetute, facendosi osservare dagli sguardi marmorei dei mezzibusti che hanno lasciato un segno nella storia della città.
Parchi e oasi, foreste e argini: c’è una città nascosta che è quella che ha lo stesso ritmo del respiro dei runners.
Spostandosi più a nord-ovest c’è la celebre Montagnetta di San Siro, ovvero il Parco Monte Stella del quartiere QT8: un architettura di paesaggio bizzarra, realizzata su gradoni a salire collegati da una strada panoramica. Ideale per sforzi costanti ma anche come balsamo per gli occhi. Se arrivate in cima spiralizzando attorno alla Monte, si può scorgere Milano quasi per intero, gratuitamente, spingendo lo sguardo fino all’hinterland – e se si becca la giornata giusta fa capolino addirittura l’Appennino emiliano. Per coloro che sognano di avere il mare anche a Milano, la soluzione ideale è l’Idroscalo. Circuito ottimale, ad anello, situato tra i comuni di Peschiera Borromeo e Segrate. Lungo quasi sette chilometri e ben dotato di asfalto, cosa non indifferente all’idea di posarci ripetutamente i piedi e soprattutto – viste le distanze – dotato di ampio parcheggio. Molto più piccolo ma più comodo per chi abita a Milano Sud è il Parco Vittorio Formentano, noto anche come Marinai d’Italia, senza recinzione e sempre accessibile, tra corso Ventidue Marzo e viale Umbria, e al cui interno si trova un luogo storico della città come la Palazzina Liberty, riferimento di eventi culturali soprattutto negli anni Settanta e negli anni Ottanta. Le opzioni qui sono quelle di correre sull’asfalto del marciapiede nel perimetro esterno oppure di fare un proprio itinerario all’interno del parco. Ultimo ma non meno importante, ideale per chi abita a Milano Nord, è il Parco della Martesana, tra Gorla e Cimiano: il suo percorso pedonale si sviluppa su circa trentotto chilometri costeggiando il Naviglio Martesana, ed è forse quello più naturalistico, floreale e colorato dove correre, tra glicini, piante in fiore, navigatori e le immancabili nutrie.
Insomma, parchi e oasi, foreste e argini: c’è una città nascosta che è quella che ha lo stesso ritmo del respiro dei runners e per andare a trovarla ci sono qui i Runners Adidas. C’è poco da aspettare allora: un po’ per conoscere la città da un’altra prospettiva, un po’ per fare del bene al proprio fisico e per farlo anche al pianeta (sapete cos’è Run for the Ocean, no?) non resta che ACCETTARE LA SFIDA e iscriversi alla POLIMIRUN (scaricando prima l’app di Adidas) e perché no, allenarvi quel tanto che basta con gli Adidas Runners nelle settimane precedenti.
