Esistono tre momenti drammatici in una vacanza. Il primo è quello della pianificazione e dell’organizzazione, soprattutto se a 48 ore dalla data scelta per la partenza manca ancora un idea sulla meta. Il secondo arriva nel momento in cui, a vacanza in corso, alla domanda: «Che facciamo?», qualcuno risponde: «Quello che vi pare», scatenando un buco nero spazio-temporale fatto di ignavia, antipatie, simpatie, gelosie, rimossi freudiani etc. – esiste una parola nel dialetto napoletano che descrive esattamente questo fenomeno: “intalliamento”. Il terzo è quello del rientro, consumato tra racconti, ricordi e raccolte fotografiche.
Per risolvere il primo problema ci sono agenzie e siti dedicati ai viaggi, per il secondo serve una scelta oculata delle amicizie, alla risoluzione il terzo possiamo dare anche noi un contributo sostanziale, indicando i migliori eventi in città che vi aspettano al rientro, rendendo meno lacrimevole il ritorno alla scrivania o ai banchi scolastici.