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Oplà. Performing Activities: il programma di live arts all’interno di Arte Fiera 2022

quartiere San Donato

Scritto da Annika Pettini il 9 maggio 2022
Aggiornato il 10 maggio 2022

Quando si parla di fiere d’arte raramente ci si limita all’aspetto economico di compravendita, ma ogni evento fieristico cerca sempre di raccontare anche altro, una visione del panorama artistico culturale della città in cui si inserisce. Tralasciando le contraddizioni che questo processo genera, ci soffermiamo su Oplà. Performing Activities, il programma di live arts all’interno di Arte Fiera, a cura di Silvia Fanti/Xing, dal 13 al 15 maggio 2022. La combo non è facile perché se la fiera sa essere un contesto respingente, la performance è da sempre un ambito interattivo con potenziale imbarazzante; ma forse anche da questo parte la sfida, come scrive la curatrice, di creare occasioni, contesti e tempi che mostrino non più “che cosa è” l’arte, ma “che cosa fa” l’arte e gli artisti coinvolti per farlo non hanno certo ricerche e percorsi da poco. Invernomuto, Muna Mussie, Luca Trevisani e Jacopo Benassi, quattro personalità del contemporaneo che negli anni hanno coltivato una voce e un’identità forte, unica nel loro genere e con un grande livello di sperimentazione (non facile da mantenere soprattutto se accostato a una crescita di carriera che loro hanno saputo avere).

Quindi eccoli coloro che si metteranno in gioco per primi, ritagliandosi il loro angolo di mondo nel marasma che genera sempre una fiera d’arte e che si infileranno nei bagni, negli altoparlanti, sui nostri vestiti tra i nostri piedi permettendoci, sul confine della nostra volontà, di vivere esperienze diverse, di osservare e riflettere sulla capacità di esporsi spostando l’asticella della consuetudine, per vedere cosa succede.

Qui sotto il dettaglio delle azioni in programma.


Muna Mussie
Persona
ven 13, sab 14, dom 15 maggio 2022
h 11.00 > 20.00 – Padiglione 15  Stand F4

Persona, l’attività di Muna Mussie per Oplà 2022, è un incontro ad personam mediato dalla pratica del cucito, in cui la lingua è spazio politico-affettivo. Dopo diversi lavori con la macchina da cucire digitale basati sulla trascrizione in forma di ricamo di parole e segni da indossare, offrendo il suo intervento l’artista sfida il visitatore della fiera a farsi ricamare su uno dei capi che indossa il proprio peggior difetto. Poter esporre anche il peggio di sé può essere un modo per esorcizzare certi timori, alleggerire tensioni e giocare con le convenzioni in occasioni sociali incentrate sul valore. Ingmar Bergman è stato il maestro dell’osservazione dell’inconscio con occhio asettico, freddo, allucinato. Cosa si riflette sullo specchio? Per l’occasione l’artista ha riportato la sceneggiatura del film Persona in un libro intessuto da sfogliare nello spogliatoio.


Luca Trevisani
Ai piedi del pane

ven 13, sab 14, dom 15 maggio 2022
h 12.00 > 19.00 – Padiglione 15 Area A2

Ai piedi del pane. Luca Trevisani dedica al pane l’attività performativa inedita concepita per Oplà. Performing activities 2022, incentrata su una nuova serie di sculture metamorfiche. Il pane per Trevisani è l’oggetto tecnologico più importante della storia, che molti ritengono povero e scontato, ma che contiene in sé un’incredibile potere. Si tratta di opere da indossare, scarpe con suole di pane innestate su tomaie preesistenti, bassorilievi da portare a spasso per gli spazi di Arte Fiera, in un gesto di archeologia culturale che sfida con ironia le nostre gerarchie di valori materiali. Scarpe da calzare e attivare, in una sorta di stress test d’autore all’interno dei padiglioni.


Invernomuto
VERNASCACADABRA

ven 13, sab 14, dom 15 maggio 2022
h 11.00 > 20.00  ogni ora – su impianto amplifonico del Padiglione 15

L’intervento di Invernomuto per Oplà 2022 si manifesta attraverso il sistema di interfono della fiera di Bologna. VERNASCACADABRA è composto da una serie di composizioni per ocarina – immaginate, suonate e postprodotte da Invernomuto – annunciate e diffuse con cadenza regolare durante gli orari di apertura della fiera. L’intervento si inserisce in un percorso storico-musicale che Invernomuto porta avanti da anni, a partire dal suono e dagli immaginari che genera. In particolare il lavoro corre in parallelo a Black Med, un progetto di ricerca sonora sul Mediterraneo che Invernomuto ha iniziato nel 2018, consultabile online sulla piattaforma blackmed.invernomuto.info.


Jacopo Benassi
UNISEX

ven 13, sab 14, dom 15 maggio 2022
h 14.00 > 15.00  + h 17.00 > 18.00 – Pad 18  bagni

UNISEX è l’auto-documentazione di un’azione in tempo reale del fotografo, artista e performer Jacopo Benassi. Da un anno circa ha iniziato un percorso di auto-esposizione pubblica, con azioni in cui si concede allo spettatore: un atto di apertura verso l’esterno che costituisce un punto zero nella carriera dell’artista aprendo più fronti (“entro nella macchina fotografica, ne esco performer e scultore”). Il progetto per Oplà è una ‘situazione’ governata dall’artista che, con la stessa padronanza e indifferenza di un custode di bagni pubblici o un addetto alle pulizie, gestirà per due momenti al giorno una session di live-shooting automatico e di registrazione/mixing audio. La funzionalità normata delle toilette subiscono un ampiamento di servizio. UNISEX è una sala prove e un set partecipato. UNISEX è uno spazio dove non esistono differenze di nessun tipo.