Quando una qualità o un’abilità è talmente diffusa all’interno di un gruppo (più o meno esteso) di persone, di norma si tende a non considerarla più come tale. Nell’era degli smartphone e dei dispositivi fotografici ubiqui, del digitale che si democratizza sempre più velocemente, è quindi forte la tentazione di non ritenere la fotografia più un’arte che richiede tecnica, estro e ispirazione, bensì un’attività quotidiana indistinta come allacciarsi le scarpe. Niente di più sbagliato: per nostra fortuna, la differenza tra fotografa/o a pieno titolo e apprendista instagrammer è ancora netta ed evidente. Ciò non toglie che in questi anni il numero di appassionate/i si sia moltiplicato a dismisura e che il numero di pepite da fare emergere dal sottosuolo sia anch’esso aumentato. POV – Point of View nasce proprio da qui: dalla voglia di sondare e raccontare tutto quello che si muove nel sottosuolo della fotografia a Roma. Un nuovo appuntamento sulle pagine di ZERO che avrà cadenza mensile e sarà realizzato grazie all’imprescindibile occhio sulla città di KOBO, studio Garbatella-based fondato da Claudia De Nicolò e Bianca Trevisani con il quale ZERO ha già collaborato in precedenza per diversi altri progetti. La seconda puntata è dedicata a Valeria Tedeschi e al suo progetto “Kalanka”.
KALANKA
“L’etimologia della parola ‘colore’ deriva dalla radice sanscrita “kal”, da cui nasce il termine Kalanka che significa “macchia”. “Kalanka” è un progetto fotografico iniziato nel 2016 in Sudamerica, continuato in diverse parti del Mondo e ancora oggi in evoluzione. Queste immagini sono frutto di una ricerca sul legame tra cromatismi, luoghi ed emozioni e sulla nostra capacità di mutare in base al contesto in cui ci troviamo. Kalanka è una sensazione; una dimensione in cui vivere il “presente” per spostarsi senza limiti e senza condizioni, diretti dall’istinto e dalla passione. Attraverso questo continuo movimento l’esperienza forma la visione artistica e fotografica dell’autore e dell’osservatore. La lettura di questo progetto è personale; i colori e i contrasti, infatti, trasmettono diverse emozioni a chi li guarda creando una narrazione tra immaginario e mondo reale”.
VALERIA TEDESCHI
Valeria Tedeschi nasce a Roma nel 1985 e si diploma all’Accademia di Belle Arti nel 2009 con la specializzazione in scenografia. Inizia il suo percorso artistico mettendo insieme la performance con la corda aerea e la videoarte in un cosiddetto “cabaret di circo” che le permette di viaggiare e spostarsi tra il Sudamerica e l’Europa. Successivamente collabora con artisti internazionali del mondo della fotografia e sviluppa particolare interesse per la ricerca di un’immagine documentaristica o di finzione. La sua fotografia è il risultato di un continuo approfondimento personale ed estetico. Attualmente sta scrivendo e sviluppando una serie tv e un libro fotografico, “GoneBlue”, che raccontano la storia di un luogo perso nel nord della California.