Il nome del suo nuovo ristorante vuole fugare ogni dubbio dalla pronuncia esatta del suo cognome: si scrive Boer si legge [Bu:r], a sottolineare le origini olandesi di questo giovane cuoco nato in Italia ma cresciuto a Voorburg, per poi tornare nuovamente nel Bel paese. In Liguria, precisamente. Si fa le ossa in Germania, poi Palermo, arriva in Alto Adige, al St. Hubertus, da Norbert Niederkofler. A Milano guida il ristorante Essenza, lo porta alla stella Michelin nel 2017 ma poi succede qualcosa: due settimane dopo Eugenio lascia Essenza, fresco di investitura della temuta rossa. Misteri della fede, qualcosa sarà pur successo. Si susseguono voci, rumors, tutti vanno alla ricerca del gossip del momento. Un po’ di silenzio ed ecco che Eugenio Boer torna alla riscossa, sta volta con il nuovo ristorante, in via Mercalli.
[Bu:r] apre oggi e vuole proporre una cucina fatta di diverse influenze, come la storia del suo cuoco. I percorsi degustativi saranno – leggendo dal primo comunicato – dei “concetti di degustazione”: Nino Bergese, Waste don’t Waste, Think Green, Il Mare, I Miei Classici, Il Viaggio, La Cuisine du Marché, Taverna SantoPalato, otto in totale per scoprire la sua filosofia. Dalla cucina futurista a quella ecosostenibile e green passando per il Piemonte e i suoi piatti cult, stasera andiamo a scoprire [Bu:r]. Non sono ammesse domande sulla stella.Ad could not be loaded.
Si scrive Boer si pronuncia [Bu:r] – apre oggi il nuovo ristorante di Eugenio Boer
Dopo Essenza e la stella Michelin più veloce del mondo, il cuoco di origini olandesi arriva in Crocetta
Scritto da Martina Di Iorio il 11 luglio 2018