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Specialmente in Biblioteca: il festival delle biblioteche specializzate di Bologna

Scritto da La Redazione il 6 ottobre 2022

Dal 7 ottobre al 24 novembre 2022 torna per la sesta edizione Specialmente in Biblioteca, il festival della rete delle biblioteche specializzate di Bologna con un calendario di eventi che ha come tema l’attualità della memoria.

Attingendo alle proprie specifiche competenze, le biblioteche della rete esplorano ed evidenziano le molteplici funzioni della memoria individuale e collettiva storica, attraverso incontri, spettacoli, tour guidati e gruppi di lettura che intrecciano diverse prospettive disciplinari: psicologica, culturale, pedagogica ma anche musicale, documentaristica e teatrale.

Dopo tre appuntamenti di anteprima a settembre, il festival inizia il suo nuovo percorso venerdì 7 ottobre alle h 18:15 con l’incontro Musica perseguitata: musica, internamento e persecuzione nel ‘900 al Museo internazionale e biblioteca della musica in cui Raffaele Deluca presenta il suo libro Tradotti agli estremi confini – Musicisti ebrei internati nell’Italia fascista (ed. Mimesis) che ricostruisce la vicenda dei pianisti, violinisti e cantanti lirici rinchiusi a Ferramonti. A seguire concerto dell’ensemble degli studenti del Conservatorio di Rovigo, a cura di Giuseppe Fagnocchi.

Il giorno successivo, l’8 ottobre si prosegue con un Migrantour cittadino, a cura della Biblioteca Cabral, alla ricerca di tracce della storia coloniale italiana a Bologna. Il tour partirà dalle Collezioni universitarie di Antropologia e Zoologia, passerà dal Teatro Comunale e terminerà in zona Cirenaica (massimo 30 persone: è necessaria la prenotazione via mail a amicabr@comune.bologna.it o telefonando alla Biblioteca Cabral 051581464).

Di migranti, perdite e scoperte si parlerà anche in Memorie in viaggio. Biografie, diari e tracce sonore nella migrazione il 3 novembre alla Biblioteca del Mulino, un incontro per ragionare insieme sul valore – e condividere i valori – della documentazione, della raccolta e della restituzione delle memorie di quell’umanità che ha vissuto l’esperienza della migrazione.

Nell’anno del centenario della nascita di Pasolini, non potevano mancare gli appuntamenti dedicati al grande intellettuale: il 19 ottobre alla Biblioteca Renzi con una lettura concertante a tre voci del poema Patmos, inserito nella sua raccolta Trasumanar ed organizzar e il 25 ottobre presso la Biblioteca dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna con la presentazione del documentario di Alessandro Scillitani Centoventi contro Novecento, una partita di calcio a Parma, tra la troupe di Pier Paolo Pasolini e quella di Bernardo Bertolucci.

Tra gli spettacoli anche I Dimenticati. Storie perdute e ritrovate di bambini in Manicomio. 1810 – 1950, in scena il 26 ottobre al Teatro del Baraccano. Il testo diretto da Roberto Vecchi Benatti raccoglie letture creative, videoproiezioni, musiche, suoni, voci registrate, rumori per ritrovare le storie dei minori ricoverati nel Manicomio Provinciale di Bologna tra il 1810 e il 1950.

L’evento è a cura della Biblioteca della Salute Mentale e delle Scienze Umane “Minguzzi-Gentili” che l’8 novembre ospiterà poi La memoria del futuro, dialogo con una psicologa (Giuseppina Speltini) e un biblista (Marco Settembrini) sul ruolo della memoria per le generazioni future.

Sul rapporto tra legalità e memoria, invece, il 14 e 15 ottobre, La Biblioteca della Legalità tra Memoria e Immaginario a 30 anni dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, un programma di due giorni organizzato dal Centro Legalità e Inclusione di Valsamoggia in collaborazione con le Biblioteche di Valsamoggia, dedicato all’educazione civica attraverso eventi culturali, laboratori nelle scuole e promozione della lettura con la Biblioteca della Legalità, progetto di Ibby Italia che verrà presentato nelle stesse giornate.

E ancora: Memoria come militanza: esperienze di attivismo politico negli archivi LGBT+ il 19 ottobre al Centro di Documentazione “F.Madaschi” del Cassero, incontro che intende mettere a confronto esperienze nazionali ed internazionali di archival activism e valorizzazione del patrimonio di memoria storica LGBTI+.; o memoria che diventa strumento di preservazione linguistica come nell’incontro S’a m’arcurdéss. Le tante vite del dialetto alla Mediateca Guglielmi il 13 ottobre.

Per chiudere, infine, il 24 novembre al Dipartimento Scienze dell’Educazione con Un arcobaleno senza tempesta: educare alla pace, educare alla memoria, momento di riflessione sull’educazione alla pace in relazione al ruolo e al valore della memoria per una risoluzione non violenta dei conflitti al quale parteciperà, tra gli altri, anche Don Luigi Ciotti.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO