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Sulle porte di Bologna i ritratti di partigiane e partigiani per ricordare la Liberazione

Scritto da La Redazione il 21 aprile 2021

Foto di Alessandro Ruggeri

Dodici grandi tele con i ritratti di sei partigiane e di sei partigiani bolognesi realizzati da Antonella Cinelli sulle porte monumentali di Bologna. È il progetto a cura dell’ANPI di Bologna per celebrare i 76 anni della Liberazione della città dai nazi-fascisti. Si chiama “Ciò che resiste”, un simbolico abbraccio alla città da parte delle donne e degli uomini della Resistenza.

Dodici ritratti per i primi dodici articoli della Costituzione perché – scrivono – “vogliamo che sia reso evidente e chiarissimo il filo che lega la lotta dei partigiani e delle partigiane con la Liberazione e con la Costituzione nata dalla Resistenza, frutto dei progetti, dei sogni e dell’elaborazione politica dei giovani e delle ragazze che decisero di combattere il nazifascismo. Un modo simbolico per rendere loro il tanto che ci hanno dato”.

Ecco i loro nomi:

Maria Annunziata Tolomelli, resp. am. Coop edilfornaciali
Francesco Berti, avvocato
Virginia Manaresi, casalinga
Ermenegildo Bugni, ambulante e sindacalista
Gabriella Zocca, impiegata ATC, dirigente UDI
Sergio Lipparini, sindacalista
Germana Masi, commessa
Renato Romagnoli, impiegato ufficio imposte e attivista politico
Giovanni Pulini, taxista, fondatore Cotabo
Isora Tartari, ricamatrice
Flora Monti, commerciante in latticini
Dino Zanobetti, docente universitario vice direttore del dipartimento scienze Unesco