“L’erba cattiva, si sa, non muore mai! Ed infatti in questo tempo si è diffusa e moltiplicata all’ombra dei pertugi, rafforzando le sue radici…Ed ora che è primavera, esplode in un pomeriggio di riappropriazione e liberazione”.
Con queste parole, dopo quasi tre anni dall’arrivo delle ruspe in via Fioravanti 24, XM torna a occupare un nuovo spazio vuoto della città. Era già successo con la Caserma Sani, sgomberata poco dopo, prima di intraprendere un percorso di dialogo con l’amministrazione comunale che però non ha portato risultati.
La “storia infinita” riparte da Via Emilio Zago 1, dove è già in corso un aperitivo di auto-finanziamento e dj set.
“Moltx di noi – scrivono – vengono dell’esperienza di Xm24 e dai collettivi che lo hanno animato, altrx sono salitx a bordo del nostro galeone pirata a partire dall’occupazione dell’Ex Caserma Sani, altrx ancora vengono da altre strade e percorsi”.
Parte del gruppo aveva anche preso parte a Banca Rotta SRL, sgomberata qualche giorno fa.
“Abbiamo preso parte al percorso di Banca Rotta – si legge nel comunicato – per creare un ulteriore passo avanti in questa estenuante marcia che ci vede coinvolte fin dai tempi del Laboratorio Spazi, passando per il Comitato ESA, arrivando agli infiniti tavoli comunali di supposta co-progettazione. A tutto questo il Comune stesso ha imposto l’ennesimo stop a suon di camionette, falsità e cemento. Un altro muro eretto a chiudere un altro spazio vuoto, che tale rimarrà a lungo, come molti altri. Sono ancora aperte le ferite lasciate dai tanti, troppi sgomberi di spazi autogestiti che questa città porta con sé.
“A muoverci in questa nuova impresa – continuano – è il bisogno che sentiamo di una socialità radicalmente diversa e l’urgenza di sottrarre tempi e spazi alla colonizzazione del capitale: non vogliamo rimanere inerti davanti alla sparizione di qualsiasi possibilità di mutualismo, intersezione, autodeterminazione e autogestione”.
Venerdì alle ore 19:00 prima assemblea pubblica di gestione dello spazio.