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Hemz, il giovanissimo bolognese che compare in un brano di Kanye West, Fivio Foreign e Alicia Keys

Scritto da Salvatore Papa il 1 marzo 2022

La chicca ci è arrivata dagli amici di Bugzine, scovata nei credits del brano City of Gods di Fivio Foreign, Kanye West e Alicia Keys, uscito lo scorso 11 febbraio come anticipazione sia dell’undicesimo album in studio di Kanye West, Donda 2, che dell’album di debutto in studio di Fivio Foreign, B.I.B.L.E.

Tra gli altri produttori del pezzo, tra cui i famossisimi The Chainsmokers, compare infatti anche Hemz, nome d’arte di Hamza, 20enne originario del Marocco che abita a Crevalcore. Wow.

Ecco cosa ci ha raccontato.

 

Quando hai iniziato a lavorare con la musica e perché?

Ho iniziato a produrre circa 2 anni fa, durante la quarantena. Io e un mio compagno di classe (s/o Gallo) abbiamo iniziato a produrre come hobby. Per imparare guardavo tutorial su youtube, sia italiani che in lingua inglese. Ho iniziato a vendere beats su FIVERR, un sito per freelancers, o a poco meno di 10$ l’uno.

Come si sviluppa il tuo lavoro? Hai un tuo studio o lavori da casa? E che strumenti utilizzi?

No per adesso lavoro da casa, ho il mio piccolo angolino in camera da letto con un pc, le cuffie e 2 monitor (casse). Per adesso non suono nessuno strumento, però mi piacerebbe imparare a suonare la tastiera e la chitarra.

Ci racconti il percorso che ti ha portato a essere nel brano di Kanye West, Fivio Foreign e Alicia Keys?

Io e Lil Mav, un produttore newyorkese, stavamo lavorando ad un pacchetto
di beats da mandare agli emergenti della scena drill di NYC (Kay Flock, Blovee). Mav mi ha inviato il sample, New York dei Chainsmokers, campionato da YouTube e io ho fatto le drums. Abbiamo mandato il progetto ad un altro produttore newyorkese, Tweek Tune, che lo ha leggermente modificato e inviato a Fivio. Kanye West essendo il produttore esecutivo di Fivio, ha ascoltato il beat e gli è subito piaciuto e ha deciso di chiamare anche Alicia Keys. Ed è nata così la collaborazione tra Ye, Fivio e Alicia Keys.

 

 

Dopo l'uscita del pezzo è cambiato qualcosa per te?

Ho ricevuto tantissimo supporto dalle persone che mi seguono, sia in Italia che all’estero, diverse pagine mi hanno menzionato e questo ha significato tanto per me. L’uscita di questa canzone mi ha aperto tante nuove porte e opportunità. Un consiglio che posso dare a tutti i produttori emergenti è quello di continuare a lavorare sodo e di mandare beats agli artisti e di continuare a collaborare con altri produttori, vi posso assicurare che i risultati si vedranno.

Quali sono le tue altre collaborazioni?

Ho collaborato con diversi artisti, tra cui Russ Millions, Fredo, RondoDaSosa, Jay Gwuapo, Dusty Locane, Bizzy Banks e molti altri ancora. Molte di queste collaborazioni sono ancora unreleased, ovvero non rilasciate ufficialmente. Tra quelle rilasciate “6:30” di Russ Millions, “Blah Blah Blah” di Jay Gwuapo, “Mad About Bars” di SD Sparta e “The Return” di Sosa Geek.

 

Cosa ne pensi della scena italiana?

Non la seguo molto, ma ci sono alcuni artisti che ascolto volentieri, tra cui Lazza, Rhove e Heartman.

Torniamo invece a Bologna: c'è qualcosa di musicalmente interessante per te qui attorno?

Sono cresciuto ascoltando Inoki, per me è stata una grande fonte di ispirazione.

 

La città la frequenti? Quali sono i tuoi luoghi preferiti?

Mi capita spesso di essere in centro a Bologna, in Piazza Maggiore, sotto le due Torri, in galleria Cavour oppure in Piazza VIII Agosto o ai Giardini Margherita

Questa è una città che ha fatto la storia della cultura underground, oggi un po' sbiadita. Qual è la tua visione di Bologna? Pensi che la tua creatività potrebbe evolvere qui?

Io non seguo molto la scena musicale italiana, ma comunque penso che Bologna dal punto di vista culturale e storico sia fantastica, sono certo che la creatività posso solo beneficiarne.

Cosa vedi nel tuo futuro? E quali sono i prossimi progetti?

Spero di far evolvere ancora di più la mia carriera e di lavorare con molti più artisti, sia italiani che stranieri. Vorrei comunque farmi un nome in Italia e lavorare a stretto contatto con gli artisti italiani. Spero un giorno di essere un’ispirazione per qualche giovane ragazzino che vorrà avvicinarsi al mondo della produzione e della musica.