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Daniele, Michele e Alessandro de L’Ora d’Aria

«Da noi per esempio non trovi cicchetti o bibite energetiche, non trovi caraffe di spritz per feste di laurea, non trovi pietanze surgelate. Seguiamo le stagioni, sia per il cibo che per i cocktail, cerchiamo quindi di offrire un servizio responsabile».

Scritto da Salvatore Papa il 16 maggio 2016
Aggiornato il 23 gennaio 2017

L’Ora d’Aria è quella che va sfruttata bene per far respirare anche il fegato. Perché c’è chi beve per chiacchierare, chi beve per non pensare e chi beve per darsi un piacere. Ecco, gli ultimi saranno i primi a questo bancone, potendo scegliere fra circa una quindicina di gin, vodka pregiate, cocktail e speciali sours affiancati anche da una cucina semplice e di buon gusto.

ZERO – Iniziamo con le presentazioni: chi siete, quando siete nati, da dove venite?

L’Ora d’Aria – Siamo Daniele Di Gennaro di Civitavecchia, classe 1980, cuoco ora cuoco prima come dipendente; Michele Crini barista ora barista prima, di San Lazzaro, classe 1980; Alessandro Boggia di Maranello, classe 1987, barista ora e barista prima come dipendente.

Cosa facevate prima di aprire L’Ora d’Aria?

Ci siamo trovati a Bologna come tanti a fare l università poi per scelta o per necessità siamo finiti a fare diversi lavori nella ristorazione o nei locali notturni ed è diventata la nostra passione oltre che il nostro lavoro.

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Qual è il vostro punto forte?

Alessandro – Uno dei punti forti del nostro locale è sicuramente che puoi arrivare nel pomeriggio per un aperitivo e fermarti a cena per poi continuare a sorseggiare un drink magari ascoltando un concerto jazz dal vivo.

Daniele – Proviamo a gestire il nostro locale come se dovessimo frequentarlo noi; ti diamo da bere quello che berremmo noi e ti diamo da mangiare quello che mangeremmo noi…non ci interessano le mode del momento e alcune richieste stereotipate di alcuni avventori. Questo non significa che tutti debbano seguire i nostri gusti personali,sarebbe una follia nel nostro lavoro, ma riteniamo che sia ancora più folle accontentare tutti in ogni richiesta. Non crediamo che il cliente abbia sempre ragione.
Da noi per esempio non trovi cicchetti o bibite energetiche, non trovi caraffe di spritz per feste di laurea, non trovi pietanze surgelate. Seguiamo le stagioni, sia per il cibo che per i cocktail, cerchiamo quindi di offrire un servizio responsabile. Da questo punto di vista più che gestori o ristoratori ci definiamo artigiani. Il nostro punto forte è l’essere differenti dai tanti locali che ci sono intorno a noi. Questo modo di essere lo abbiamo espresso anche nell’estetica del locale, dal nome, all’arredamento della sala e dei servizi igienici, alla musica che puoi ascoltare qui.

Che drink consigliereste a chi viene per la prima volta da voi? E con quale piatto lo abbinereste?

Alessandro – In questo periodo ti consiglierei di assaggiare i tortelloni neri che facciamo con le nostre mani (come il resto della pasta) che serviamo ripieni di ricotta e piselli e saltati con gamberoni, abbinati – perché no – al nostro vodka sour con centrifuga fresca di sedano o a un bloody mary con aggiunta di rafano.

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Il cocktail che preferite bere?

Michele – Il mio cocktail preferito è il martini. Infatti abbiamo una ricca lista di gin e vermut che cambiano spesso perché la sperimentazione è basilare per la crescita nostra e del cliente.

Daniele – Un buon daiquiri.

Alessandro – Io bevo tutto! Con moderazione naturalmente.

Quando non lavorate dove vi piace bere a Bologna?

I giorni liberi nel nostro lavoro sono pochi, non abbastanza per poter salutare tutti i locali di amici: Ruggine, Modo, Fermento, Pastis ed El Poderoso. E chidiamo scusa se ne scordiamo qualcuno.

È un periodo di fermento a Bologna per l’apertura di nuovi cocktail bar. Qual è il vostro punto di vista? Pensate che la gente sia pronta o che i bevitori che preferiscono la qualità alla quantità siano comunque una nicchia?

Pensiamo sia bello che questi locali proliferino anche perché è un fenomeno strettamente legato alla crescita professionale di molti ragazzi che studiando e facendo ricerca creano cose nuove e interessanti. Dopo di che siamo anche convinti che la semplicità paghi sempre se genuina. Siamo anche consapevoli che visti i tempi che corrono non ci siano tanti soldi da spendere per questo in lista abbiamo drink un po’ per tutte le tasche senza avvelenare nessuno.