Milano e la notte li ha conosciuti come The Electricalz ma noi ve li presentiamo come Vladi e Gero e la loro è una storia di amicizia e di passione, quella per la musica e le feste. Compagni di scuola (e chissà di quali altre scorribande) hanno diviso la consolle al Pergola, al Gasoline, poi al Tunnel e ora del Dude Club (locale che gestiscono insieme a Fausto, Oliver e Ale), insieme hanno anche un’etichetta, la Thisorder Records, su cui hanno stampato anche alcune produzioni (loro e di altri amici). Vladi e Gero sono i due ragazzi che hanno organizzato il primo eventone con i Modeselektor nel 2007 al Leoncavallo (il duo berlinese suonò anche l’anno prima a un aftershow del Milano Film Festival di esterni, ma tutti si ricordano del Leo) e ora per il tour che celebra la fine della loro etichetta, 50Weapons, tornano al Leonca questo sabato e ci sembrava l’occasione giusta per fare due chiacchiere con Vladi e Gero.
Chi siete? Cosa fate? Quando siete nati? Da dove venite? Perché siete qui?Vladi – Classe ’82 e ’83, a Milano dal 2004 mettiamo i dischi e promuoviamo eventi. Da tre anni siamo soci di Dude Club. Cerchiamo soprattutto di far ascoltare quella che secondo noi è buona musica al nostro pubblico.
È divertente fare i promoter oppure è più divertente fare i dj?
Gero– È divertente fare tutte e due, suonare dà libero sfogo all’improvvisazione, fare il promoter è un lavoro di pianificazione. Quello che unisce le due cose è che mentre sei lì, con la serata che va, devi fidarti della preparazione che hai fatto prima.
Vladi – Dj.
Come funziona il vostro lavoro?
Gero – Ormai non facciamo più i promoter ma, insieme ai nostri soci Fausto, Oliver ed Ale gestiamo un club dalla A alla Z. Le giornate si srotolano tra ordini ai fornitori, richieste di booking, migliorie al club, progetti nuovi.
Ci raccontate la vostra giornata?
Gero – Mi sveglio alle 9.00, rimango in casa quando posso un’oretta a prendermi cura delle faccende famigliari e poi vado in ufficio al Dude. Si lavora fino a quando non è ora di andare da Lucio, il bar tavola calda a fianco che cucina molto bene (e lui è fantastico), finito di mangiare si torna in ufficio a macinare lavoro. Alle volte abbiamo appuntamenti per la città e a me tocca spesso visitare banca, commercialista, SIAE, Comune…
Vladi – Mi sveglio alle 9.00, suona il telefono, vado in palestra, suona il telefono, vado in ufficio al Dude e la giornata passa tra appuntamenti, booking, coordinamento dello staff, mentre cerco di ascoltare più musica possibile.
Come vi siete conosciuti?
Gero – Ci siamo conosciuti durante gli esami di riparazione per accedere alla seconda liceo artistico, io non sono stato proprio uno studente modello, Vladi neanche uno studente, io venivo da una bocciatura, lui da due, mentre eravamo in attesa di sostenere gli orali fumavamo assieme in bagno e parlando è venuto fuori che avevamo un amico in comune che aveva appena fatto uno studio con 707, 909 synth vari… Quando abbiamo passato gli esami ci siamo fatti mettere in classe assieme al Santa Marta e abbiamo cominciato a uscire tutte le sere a sentire musica, erano gli anni del Bulk, Pergola, Leoncavallo, Garibaldi, Cox 18 e mille altre situazioni, erano gli anni della drum’n’bass e della techno, o almeno lo sono stati per me… Inutile dire che quell’anno ci bocciarono.
Cosa vi ha spinto a iniziare a organizzare feste?
Vladi – La voglia di suonare. Era tanta e lo spazio poco in città, parlammo con Cristina e Marina in Pergola che ci diedero il giovedì sera, suonavamo noi e chiamavamo ad accompagnarci dei musicisti, percussionisti, sassofonisti, cose così…. L’anno dopo Cristina e Marina ci diedero un venerdì al mese e da lì è cominciato tutto.
Cosa facevate prima di fare le feste?
Gero – Quando ho cominciato a fare feste avevo 20 anni, prima suonavo al Gasoline come resident il venerdì.
Vladi – Avevo un negozio di dischi in via Vigevano.
Gero & Vladi – I Modeselektor erano un progetto particolare all’interno del circuito Bpitch Control che all’epoca (2008) stava tirando fuori ogni anno delle cose pazzesche, oltre a Ellen c’erano Apparat, Paul Kalkbrenner, Sasha Funke e poi loro. Il loro album “Hello Mom” era molto vicino alla nostra visione di musica contaminata e c’erano tutte le nostre influenze dell’epoca: l’elettronica pura, il rave, la break, la techno. Non ci ricordiamo bene come è andata, ma deve averli contattati Gero tramite Myspace, ha risposto la loro manager e così è nata la prima data a Milano con noi.
Che locali di Milano frequentavate quando eravate più sbarbati?
Gero & Vladi – Da giovanissimi locali pochi, soprattutto centri sociali, Bulk, Pergola, Leoncavallo, Cox 18… avevamo la nostra base al Ripa Kitchen & Bar sui Navigli dove lavoravo (Gero n.d.r.) come barman, quando un po’ più grandi abbiamo cominciato ad avvicinarci all’house music siamo andati un po’ ovunque dove giravano gli artisti che facevano quel sound.
Ci raccontate qualche serata memorabile che avete vissuto come pubblico in questi luoghi?
Gero – Beh Goldie al Leoncavallo nel 2000 è una serata che mi ha sicuramente segnato e a cui sono tornato con la mente anche da professionista. Laurent Garnier nel 2002 in Pergola incredibile e poi la scoperta dell’house music a capodanno 2001/2002 con Frankie Knukles all’Echoes, quando tornando in macchina verso casa all’Autogrill ci diedero il primo resto in Euro.
Oltre ad aver organizzato eventi al Leo siete impegnati anche al Dude, ma prima se non ricordo male ci sono stati la Pergola, il Gasoline, Tunnel e cos’altro? Cosa vi ricordate di questi luoghi?
Gero – Pergola è stata la vera crescita. Mi ricordo la calca, quell’impianto sproporzionato rispetto alla dimensione della sala, i bassi esagerati, veri e propri boati… Al Gasoline io ho fatto il resident il venerdì per due anni abbondanti, ma non vivevo tantissimo il club, molto spesso finivo di suonare e andavo via (lavoravo 3 sere a settimana come barman, studiavo la mattina, abitavo fuori Milano). Dopo qualche anno siamo tornati in via Bonnet da promoter e abbiamo fatto un paio di serate dove abbiamo portato per la prima volta a Milano un timido Ben Klock. Al Tunnel ci siamo molto divertiti, abbiamo cominciato Classic con molto entusiasmo, pensavo ai flyer con le scenette, ai video, alla programmazione… era un periodo molto creativo, volevamo fare un bel party e penso che ci siamo riusciti.
Com’è iniziata l’avventura con il Dude? Come avete conosciuto Fausto e Oliver?
Gero & Vladi – Con Fausto e Oliver ci conosciamo da 14 anni. Ci siamo incontrati al Bulk, Olli faceva i video alle nostre prime feste in Pergola, metteva due ragazzi a giocare a PES e intramezzava la partita con immagini crude di cronaca, follie di Gianni Ludico – probabilmente uno dei più grandi artisti milanesi in circolazione.
Dopo 4 anni di Tunnel sentivamo la necessità di un cambiamento. Durante l’ultima stagione di Classic avevamo già fatto qualcosa con Fausto e Olli in via Plezzo. Quando il progetto è finito in via Sammartini pensavamo di continuare sporadicamente al Dude, ma poi la voglia di fare è prevalsa e, poiché condividevamo la stessa visione, ci siamo uniti.
In tutti questi giri notturni avrete incontrato una persona curiosa, pazza, estroversa che magari vi segue ancora oggi?
Gero & Vladi – Di persone pazze ne conosciamo mille, a partire dai nostri soci, ne girano moltissime ma è difficile che durino. Anzi aspetta, uno ce n’è, gira sempre con il cappellino e dice di essere un giornalista… (ridono e ringrazio n.d.r.)
Avete sempre vissuto a Milano? Dove vivete e con chi? Gatti, animali, coinquilini…
Gero – Ho sempre vissuto a Milano, vivo in Bovisa con la mia fidanzata con cui convivo da quasi 12 anni, casa mia è interamente arredata da lei che è architetto ed è in assoluto il mio posto preferito nel mondo, nel delirio della vita notturna tornare lì la mattina è qualcosa di veramente importante.
Vladi – Sempre a Milano, sui Navigli.
Qual è la tua vostra zona preferita di Milano? E vostro luogo preferito?
Gero – La Bovisa, la zona dietro Dergano… poi adoro le vie dietro via Torino, Piazza S. Alessandro, via Moriggi, i giardini che si aprono all’improvviso delle vecchie ville milanesi… vorrei vivere in via Lincoln o lungo la Martesana, amo la vecchia Milano e mi piacerebbe moltissimo se la promessa della riapertura delle vie d’acqua fosse mantenuta. Il mio posto preferito in assoluto è la chiesa di S. Satiro fatta dal Bramante in via Torino.
Vladi – Naturalmente i Navigli. Da quando sono nato abito lì e ho visto cambiare molte facce e insegne storiche, ma il fascino di questi luoghi non mi abbandona mai.
Dove andate a bere? Qual è il vostro cocktail bar preferito? E il vostro drink?
Gero – Vado molto spesso al Pinch, con cui abbiamo cominciato a collaborare da quest’anno, ma con i ragazzi siamo amici da molto tempo, si beve bene e si mangia bene: è il posto ideale. Poi mi piacciono molto il Rita e il Mom, altro posto a cui sono molto legato per amicizia.
Ultimamente bevo Old Fashioned, mi piace molto la versione che ci ha proposto Mattia Lissoni all’Osservatorio con Fernet e liquirizia chiamata Gold damn’it.
Vladi – Concordo sul Pinch! Il mio cocktail è l’Old Fashioned, classico.
E invece qual è il tuo ristorante preferito?
Gero – Il mio ristorante preferito non è a Milano, ma sul lago di Como, al paese di mia nonna, e si chiama all’Orrido (giuro). A Milano mi piacciono molte cose… Innocenti Evasioni è un bel ristorante dove si mangia molto bene con una stella Michelin, però mi piace anche andare al Casottel, una trattoria vecchia Milano con il camino dietro Corvetto. Mi piace Lacerba, sono stato un paio di volte da Cracco ed è effettivamente incredibile, amo La Bettola di Piero sempre in via Orti, la Cozzeria di via Muratori, Jubin in Paolo Sarpi, Mong Kok in viale Padova, Yoshi dietro Repubblica, Anche… in via Carmagnola e tanti altri. Milano in questo momento è un fiorire di posti che guardano alla qualità, e la cosa mi fa solo piacere.
Vladi – Io amo i ristoranti di pesce: in questo momento il mio preferito è Il Porto, dove consiglio i tagliolini con ricci e fiori di zucca.
Quando state a casa invece cosa fate? Cucini? Giocate ai videogiochi (chi è che vince sempre a fifa)? Se state su internet quali sono i vostro siti preferiti?
Gero – Quando sono a casa cucino molto, mi piace fare la spesa, mettermi alla prova comprando cose che non so da che parte cominciare a preparare, cucino molto giapponese, ma non il sushi, mi piace la tradizione del nord: risotti, pizzoccheri, gli stracotti… Cucino anche molto pesce.
Videogiochi no, qualcosina sul telefono ma niente di che, a casa leggo molto, guardo molti film e serie tv. Su internet leggo la Repubblica o apro a caso Wikipedia, ma stando tutto il giorno a cercare quello che mi piace in ufficio a casa preferisco fare altro.
Vladi – Quando sono a casa mi ritaglio ore di tranquillità per ascoltare i dischi e guardare film.
Da dj diteci dove vi rifornite di musica.
Gero – A dispetto di tutti i miei colleghi al Dude compro anche digitale, lo so frustatemi… I dischi li compro da Nicola a Serendeepity, e poi quando viaggio, ogni tanto anche sui portali online come deejay.de ma è molto raro. Compro di tutto non ho un genere di riferimento, sono onnivoro anche se sono allergico al pop becero.
Vladi – Per i dischi a Milano non ci sono dubbi: Serendeepity, Back Flip e Vinyl Broker, ma cerco di comprare vinili in ogni città che visito.
Ci dite un disco simbolico per ogni locale in cui avete organizzato serate?
GERO & VLADI –
PERGOLA
TUNNEL
https://www.youtube.com/watch?v=mgcAMdktubQ
DUDE
Oltre alla musica avete altre passioni? (sport, cucina, arte, teatro, cinema, poker…)
Gero – Sono un appassionato di cucina, mi piace mangiare e bere bene, mi piace sciare e la montagna, amo il cinema, mi piace viaggiare, leggere e oziare.
Vladi – Studio di registrazione, cinema e buona cucina. E il calcio, con particolare attenzione al Milan.
Vladi dove guardi le partite del Milan?
Una volta andavo più spesso allo stadio, ora le cose sono un po’ cambiate anche lì e preferisco guardarmele sul divano.
Gero ricordo che una volta mi dissi che in Giappone ti trasferiresti al volo? Cosa ti piace di questo paese?
Sì mi trasferirei lì subito se riuscissi a colmare il gap linguistico che è davvero ostico. Amo il Giappone, il cibo, la gente, la cultura ci sono già stato due volte e non vedo l’ora di partire per tornarci di nuovo.
Vladi invece prosegue il tuo corso di pianoforte? Chi è il tuo compositore preferito?
Ho iniziato a suonare il pianoforte quando ero molto piccolo, la passione rimane ma suono solo a casa, per me. Compositore: Miles.
Il vostro film preferito? E il vostro libro?
Gero – “La città incantata” di Miyazaki, il libro è “Il Vangelo secondo Gesù Cristo” di Josè Saramago.
Vladi – “La Haine” come film mentre come libri adoro quelli dello scrittore Massimo Carlotto.
Ci sono dei luoghi a Milano che alimentano le vostre passioni? (palestre, teatri, cinema, sale
giochi ecc..)
Gero – Un luogo in particolare no… Milano in sé è una mia grande passione.
Vladi – Ogni tanto vado al Blue Note: amo il jazz, e in calendario c’è sempre qualche artista che mi interessa.
Dopo il club: after, casa, baracchino, night…?
Gero – Dopo il club a casa. After praticamente mai, baracchino mi piacerebbe molto ma poi vedo i draghi mentre dormo.
Vladi – Dopo il club a casa: la serata finisce alle 5, ma solo per il pubblico!
Il dj milanese che vi piace di più?
Gero & Vladi – Tutti i resident djs del Dude e poi Dj Master Mark, il terzo Electricalz.
Qual è il party più fico a cui avete partecipato?
Gero – Il party per i miei 10 anni di vita con Lorena.
Vi siete conosciuti a una festa?
Gero – Ci siamo conosciuti in un bar dove io lavoravo come barman, avevo 21 anni.
Vladi per te invece: il party più bello a cui sei stato?
Vladi – Dimensions Festival 2014 con un memorabile dj set di Theo Parrish
Se aveste un budget illimitato che party organizzereste?
Vladi – Probabilmente un festival su un’isola e tanta black music.
Se non fossi un promoter cosa ti piacerebbe fare nella vita?
Gero – Lavorerei nella ristorazione.
Vladi – Aiuterei Gero organizzando concerti jazz nel suo ristorante. Dalla musica non si scappa!
Raccontateci un po’ il pubblico del Dude?
Gero & Vladi – Abbiamo un pubblico molto eterogeneo, c’è di tutto se vogliamo dividere le persone per tribù urbane, devo dire che io ci vedo solo appassionati di musica.
Al Dude capitano situazioni promiscue? Ci racconti quella più divertente che hai visto?
Gero – Se capitano lo fanno appena mi giro!
Vladi – Ovviamente sì.
Vi sei mai trovati in situazioni promiscue?
Gero – Convivo da 12 anni, lo so che mi prenderete per noioso, ma non mi sono mai andato a cercare situazioni promiscue.
Vladi – Chiedete ai miei soci.
Vi hanno mai stalkerizzato?
Gero – Di fatto no.
Vladi – Mai prima di questa intervista.
Qual è la cosa più matta che avete fatto nella tua vita?
Gero & Vladi – Aprire questa società per gestire il Dude Club.
Chi è il vostro eroe e perché.
Gero & Vladi – Gaetano Bresci.