Alla fatidica domanda quali sono i tre cibi di cui non potresti fare a meno o che porteresti sull’isola deserta non ho mai avuto dubbi: chichiripieno, poi chichiripieno ed infine direi chichiripieno. Cosa sarai mai questa pietanza dal nome alquanto curioso che non ha niente a che fare, ve lo dico subito, con il verso del gallo? Chichi’ in dialetto offidano vuol dire focaccia schiacciata, che viene poi farcita con tonno, alici, capperi, peperoni e da generazioni si tramandata la sua ricetta tra le famiglie di questo meraviglioso borgo nelle Marche. Non sono sicuramente io di parte – le mie orgogliose origini offidane potrebbero tradirmi – ma questa piccola rocca medievale è annoverata tra i 100 borghi più belli d’Italia e le sue tradizioni (come il merletto a tombolo) e i suoi prodotti enogastronomici sono noti in tutta la penisola. Se siete da queste parti inoltratevi nella campagna picena fino a raggiungerla, girate tra le sue “ruette” e mangiate quanto più chichi’ il vostro stomaco possa sopportare, bevendo vino passerina e pecorino del luogo. Non siate timidi, parlate con ogni persona che vi si pari davanti: gli offidani fanno della convivialità e dell’ospitalità un sacramento. E non sono di parte.
sab 03.08 – dom 04.08