Se si dice “andare in brodo di giuggiole” un motivo ci sarà. Ad Arquà Petrarca, che nel toponimo accoglie l’omaggio all’illustre poeta che vi soggiornò sul finire degli anni, il frutto autunnale è protagonista assoluto di un’intera sagra che anima tutto il borgo medievale. Le giuggiole declinate in ogni modo: anche nello spritz! La cosa che preferiamo fare noi è sgranocchiarle, con un buon vino euganeo, magari una garganega, e sputare in giro per i campi il nocciolo. Non farete una bella figura, ma sarà divertente. Per il resto ad Arquà Petrarca, nelle due domeniche di festa, ogni angolo sarà tirato a lucido: siamo in uno dei borghi più belli d’Italia, città dell’olio, città del vino, bandiera arancione. Quella della giuggiola è la festa più attesa dell’anno: l’intero centro storico si anima tra stand di artigiani, frutta di stagione, prodotti tipici, cibo “di strada e da passeggio. Siate sobri e andate a rendere omaggio al sommo poeta visitando la sua dimora, ma solo dopo aver assaggiato il giuggiolone (una “fugassa”/panettone con le giuggiole) e il tipico “brodo di Arquà”.
dom 06.10