Questo celebre spazio espositivo, a sua volta uno degli esempi più belli di architettura tardo gotica veneziana, è conosciuto come sede di prestigiose mostre temporanee da quando a metà del Novecento finisce donato al Comune di Venezia per essere “utilizzato perpetuamente come centro di cultura in rapporto con l’arte”. Ma l’antico palazzo affacciato su campo San Beneto divenne famoso per le sue stravaganze sin dal XVI secolo grazie a Marin Sanudo che ne documentò feste e ricevimenti qui organizzate per celebrare principi e ambasciatori. Dal 1898 l’edificio ospitò l’atelier di Mariano Fortuny y Madrazo (1871 – 1949), dedicato alla creazione e alla stampa di abiti e tessuti in seta e velluto. Quando vi andò a vivere il designer, scenografo e stilista spagnolo, l’architettura originale aveva ormai perso il suo aspetto glorioso, suddiviso in un alveare di piccole e modeste unità abitative. La trasformazione fu radicale e raffinatissima, vera eredità cristallizzata nella casa-museo che come una capsula del tempo conserva ancor oggi arredi, opere d’arte e atmosfere della Belle Époque come la biblioteca ricca di preziosi volumi, le celebre lampade Fortuny, i dipinti e i tessuti alle pareti: ogni cosa è testimonianza del raffinato gusto di Mariano ed emanazione della sua presenza che pervade gni mostra che ha luogo al suo interno. Il decadente fascino della Venezia fin de siècle non è mai stato così incantato.
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Palazzo Fortuny
Zero qui: Si inebria con l'atmosfera della Belle Époque
Contatti
Palazzo Fortuny
San Marco, 3958
Venezia
Orari
- lunedi 10–18
- martedi chiuso
- mercoledi 10–18 , –
- giovedi 10–18 , –
- venerdi 10–18 , –
- sabato 10–18 , –
- domenica 10–18 , –
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