Da quando era stata fondata, nel 1909, fino agli anni 70, gli anni in cui pullulava di artisti vicini a Luciano Fabro, la Casa degli artisti era sì intorno a Brera, ma non propriamente “in centro” per la percezione comune. Alla fine degli anni 80, ai tempi della gloriosa occupazione da parte del CSOA Garibaldi raccontati anche da Philopat ne I pirati dei Navigli, il suo valore immobiliare già ribolliva. Alla fine l’hanno restaurata – con progetto Arassociati – e affidata via bando a 5 associazioni: ZONA K, That’s Contemporary, Atelier Spazio XPO’, NIC Nuove Imprese Culturali e Centro Itard Lombardia.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2019-10-01