Per arrivare ad Anko bisogna partire da SambaMaki, progetto fusion in quel di Viale Regina Margherita dove il Giappone incontra il Brasile e poi l’arte della miscelazione alcolica. Anko è il “covo sovversivo” di SambaMaki, una cucina dove un manipolo di giovani chef capitanati da Gianfranco “Anko” Cancelli, progettano il New Kitchen Order, dove al potere ci sono decisamente creatività e fantasia. Il percorso degustativo proposto è di otto tappe (€ 60 il costo), prende ispirazione molto dalle terre nipponiche ed è un continuo gioco tra contenuto e contenitori, al fine di eliminare – parola d’ordine anche questa – la piattezza dal piatto. Ecco quindi un Okonomiyaki servito nel cartone della pizza, o un crudo di gambero calamaro e polpo a dare la terza dimensione a un disegno di Banksy. Poi ancora scatole di latta, piatti a forma di mano, tacos, kebab di wagyu australiano e così via.
Contenuto pubblicato su ZeroRoma - 2020-01-10