La madre degli stereotipi vuole che alla voce “paesi nordici” la mente corra veloce ad alcuni archetipi: asetticità stile Ikea, accoglienza glaciale e cucina pesante. Nordic Grill, che prende proprio ispirazione dal freddo nord, rovescia tutte queste generalizzazioni per un effetto sorpresa che non ci si aspetta. Una moderna steak house che accoglie con un sorprendente calore e ti fa sentire a casa. Nessun volo pindarico o incursione nel design più spinto e stravolgente, Nordic Grill costruisce i suoi spazi con eleganza, raffinatezza e stile che ricorda in punta di piedi una baita lontana dal caos di tutti i giorni.

Ampia griglia a vista, salotto con camino, tavoli sormontati da foglie autunnali, luci soffuse e una bellissima cantina dove fermarsi per un aperitivo. Il menu predilige piatti del nord e la griglia la fa da padrone: si possono provare carni allevate nei paesi freddi come l’Aberdeen Angus Irlandese e il Chuck Flap Nebraska, affianco a numerose selezioni internazionali. Provo una degustazione alla griglia che è un tripudio di passione carnivora, servita con patate alla brace e verdure grigliate. Indimenticabile la costina d’agnello d’Irlanda profumata al timo e il galleto amburghese.

Molti sono i piatti della tradizione nordica: dalle zuppe tipiche alla patata con panna acida, senza tralasciare ovviamente il salmone servito sia affumicato che alla griglia, merluzzi e aringhe. Non mancano i formaggi d’alpeggio, hamburger e primi piatti rivisitati a opera degli chef Matteo Pisciotta e Andrea Piantanida. Ottima la selezione di vini dove si prediligono, tra i grandi nomi, anche cantine che operano solo in biodinamica e che fanno vino naturale. Fermatevi anche per un aperitivo (€ 10 al calice) o un brunch in cantina (€ 25 a persona), vi sembrerà di stare in un altro mondo circondati da bottiglie di vino, formaggi e dalle bellissime volte in mattoni grezzi.
Un inaspettato locale che ha il merito di metterti a proprio agio, rilassarti e farti sentire altrove.
Martina Di Iorio