Su YouTube e internet in generale, non mancano di certo le live session. Quelle a cui siamo più abituati vedono i musicisti muoversi all’interno di studi di registrazione fiabeschi o, al contrario, in luoghi il cui intento post-ironico è chiaro – come l’ormai famosissimo “tiny desk” negli uffici della National Public Radio americana.
In Italia non ha mai preso veramente piede nessuna delle due vie. Forse c’è da provare con un “ADK” – “A Different Kind” di live session: il format creato da Diacronie Lab e Aghnez Studio, con il sostegno media di Zero, ha deciso infatti di puntare sulle location e il territorio che le ospita. Cinque live session realizzate in cinque luoghi incredibili, per lo più situati a Roma, tra cripte, antiche farmacie, poli industriali e studi artistici. Protagoniste artiste tra le più celebrate a livello internazionale, negli ambiti di elettronica e musica sperimentale.
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Marina Herlop alle OGR di Torino, Daniela Pes nella Cripta della basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, Nyokabi Kariuki nell’Antica Farmacia di Santa Maria della Scala, Mabe Fratti negli studi di Varsi e Katarina Gryvul al Citylab 971 (ex Cartiera Salaria). Un viaggio tra contenuti visuali inediti (alcuni di questi luoghi non sono aperti al pubblico, tutti non hanno mai visto questo tipo di attività al loro interno) e musica che incastra l’ascoltatore in un punto indefinito di tempo e spazio.
NYOKABI KARIUKI
La prima session vede protagonista l’artista kenyota Nyokabi Kariuki. Tra ambient e neo-classica, con importanti incursioni nei suoni del folklore del continente africano, inseriti con la delicatezza di ricordi agrodolci. Location d’eccezione un’antichissima farmacia nel cuore di Trastevere. La “spezieria”, aperta nel 1600, conserva ancora tutti gli arredi originali così come bottiglie, flaconcini, ampolle, erbari e antichissime medicine. Un viaggio nel tempo e nello spazio grazie alla commistione tra i suoni eterei dell’artista e l’immaginario fantastico in cui è calata. Buona visione/ascolto!
DANIELA PES
Il secondo appuntamento è invece con la rivelazione italiana degli ultimi anni: Daniela Pes. Una voce ultraterrena e una lingua immaginifica si accompagnano a tappeti sonori che trascinano l’ascoltatore, ipnotizzandolo. Una musica insomma che sprigiona una sorta di pagano senso del sacro e che non poteva trovare miglior location di quella della Cripta della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio – sul monte Aventino, accanto al Giardino degli Aranci.