Per quindici anni il Treefolk’s è stato tra i pochi veri pub di Roma, per attitudine, atmosfera e qualità delle bevande in carta, dalle birre alla spina ai whisky. Chiusa l’avventura al Celio e dopo parecchi mesi di silenzio i fratelli Buresti si sono rimessi in carreggiata con nuovi soci e hanno spostato i propri gomiti dal Colosseo a Trastevere.
Grande spazio come sempre alle birre, con 12 pompe inglesi, e al whisky, con una sala apposita dove scegliere tra le 500 etichette a disposizione. Le novità, oltre all’arredo pensato ad hoc in puro stile british, sono rappresentate dai cocktail, con la carta curata da Michele Ferruccio (vi ricorderete di lui al bancone del Ru.De. a Centocelle) e la cucina, affidata alla chef Valerio Mattaccini. Si parte la mattina con i maritozzi, poi colazione salata, pie ripiene inglesi, qualche sfuriata creativa e fritti after midnight. Ultime due chicche: spazio anche a specialty coffee e low proof cocktail da bere anche a pranzo, con alcune rivistazioni del Bloody Mary in prima fila. Inaugurazione il 2 ottobre.