Cra cra! È il motto di questo festival. Per tre giorni, nel cuore dell’agosto che tutti lascia fuggire, l’indie torna a gracidare. I Rospi in libertà occupano le rovine romantiche della Rocca dei Tempesta a Noale. È anche l’occasione per fermarsi a pensare di quanti luoghi meravigliosi sia disseminata la terraferma veneziana e di come potrebbero essere restituiti alla collettività. Rospi di Libertà è quasi un fossile, la testimonianza di un’era passata, nella quale si riusciva a portare la (buona) musica anche in altri spazi fichi come il Forte Bazzera (Venice Airport Festival) o il parco di villa dei Leoni a Mira. Tutti spazi che oggi rimangono silenti. Questa “siccità” dobbiamo pur segnalarla, ma senza fare troppo i nostalgici, godiamoci questa valida alternativa agli esuli del boom vacanziero che dura da almeno 15 anni. I rospi in libertà hanno anche buoni radar: su quel palchetto sono passati tante band che poi hanno fatto il botto o quasi, il primo che ci viene in mente è Vasco Brondi, con la sua chitarretta davanti a tre persone, o giù di lì. Ricordiamo anche gli show infuocati dei Wora Wora Washington o quello davvero potente di Civil Civic. E quest’anno come butta? Così. Fedeli alla linea.
PROGRAMMA COMPLETO – ingresso gratuito
Venerdì 9 agosto, ore 21
Alberto Almas (synth punk)
Kill Your Boyfriend (post punk)
Sabato 10 agosto, ore 21
Tijuana Horror Club (swing’n’roll)
LittleTaver&HCA (rock’n’roll)
Domenica 11 agosto, ore 20
L’Impero della Luce (magnetic fields)
Blak Saagan (cosmic psychedelic electronic)
Toni Bruna (cantautorato)